2016 Palm Bay Drive sede della gloriosa United States Soccer Federation, nonché centro tecnico adibito alla formazione di allenatori. Due nostre vecchie conoscenze Wilbur Walsh e Matt Kirby, venuti a spassarsela in Florida dopo un colpo nel Cilento, decidono di iscriversi all’International course for coaches indetto ogni anno dalla USSF.
Nella sala d’aspetto i due aspiranti allenatori, animati da un ottimismo che – al pari delle nomine fatte dall’ex sindaco facente funzioni di una nota cittadina da sempre fucina di santi, artisti e mercanti – non trova spiegazioni plausibili, aspettano di essere chiamati del direttore tecnico del corso: l’ex capitano del Celtic di Glasgow, McBride.
– Se il capitano abbocca ci iscriviamo, mancano due giorni all’inizio del corso!, dice sottovoce Kirby a Walsh. La tensione si taglia a fette. I due non vedono l’ora di essere al cospetto dell’inflessibile istruttore, hanno saputo che dal parere di quest’ultimo dipende la loro ammissione al corso. McBride vuole esaminare personalmente tutti i partecipanti e pretende massima disciplina durante i sei mesi di formazione:
– Allora, tu sei Wilbur Walsh e…
– Ah no no! È lui. Io non ci ho niente a che fare, lo conosco appena…
– Ah. Qui dice che… sei stato espulso in Castel di Sangro – Nocerina per rissa danneggiamenti, eccetera eccetera…
– Ha detto Castel di Sangro Signore?
– Così c’è scritto: a Castel di Sangro!
– Ah sì sì adesso mi ricordo. Avevo trovato lavoro come centrocampista, a quel tempo era un ambiente duro e difficile, l’unico amico fidato era Battaglia. Si viveva isolati, rintanati nei boschi di Nevegal, a provare e riprovare schemi a zona con Cerantola dalla mattina alla sera. E così la domenica si scendeva in campo e tra una protesta e un’entrataccia, un’entrataccia e una protesta, insomma… ci scappava il rosso. Sa come succedono certe cose, lo sa no?
– No!
– Eh no…
– Io sono per la marcatura ad uomo. E non sono mai stato espulso in carriera!
– Certo, ti pareva…
– Allora, tu sei… Matt Kirby figliolo?
– Ma mi può chiamare Matt Capitano…
– Ah sono lusingato! Dunque… che vuol dire qui dice che sei stato svincolato senza mai esordire in serie B. Svincolato da che cosa?
– Mhhhhhh dalla mia squadra, io giocavo con i Red-Black allora…
– I Red-Black di Nocera Inferiore?
– Sì! Ed era anche una gran bella squadra…
– Lo so, la conoscevo!
– Eh capitano, non vuol sentire la mia versione dei fatti?
– Si…
– Ecco: c’era un figlio di buona donna di allenatore che mi nega l’esordio in cadetteria, io protesto il cornuto mi mette fuori rosa ed io gli dò una mazzata in bocca. Chissà se quel becco allena ancora. Eeeeeh buon per lui che è sparito, perché io aspetto soltanto di rincontrarlo e…
– Beh se vuoi ti dò l’indirizzo
– Lei sa dov’è allena quella iena?
– Sì allena a Catanzaro, è mio cognato…
– AH!
– Aaaaaah dice davvero? Io ci terrei tanto a scusarmi con lui in fondo era un signor allenatore, avrebbe sorpreso pure Guardiola col suo 3-4-3…
Il colloquio termina e, dopo un breve conciliabolo tra McBride ed un suo sottoposto – che gli rammenta che anche lui è stato espulso in carriera una volta e la duttilità tattica del cognato – i due vengono ammessi. I nostri connazionali riescono a rientrare nella ristretta cerchia dei partecipanti che, come la varietà dei cognomi testimonia, comprende un po’ di tutto.
Italiani, stranieri, creditori, extracomunitari ed ex calciatori, tutti hanno finalmente la possibilità di dimostrare la loro bravura. Motivo per cui gli aspiranti trainers Nelson, White, McGovern, O’Hara, Walsh, Kirby, Bull e Shumachers si lanciano con ottimismo in questa avventura.
La concorrenza è spietata, gli altri dimostrano subito di essere preparatissimi. Ma nonostante questo erasmus tecnico-tattico sono i nostri eroi a primeggiare alla fine del corso. La loro tesina finale intitolata “Come ti ingabbio l’attaccante, molto veloce, sulla sedia a rotelle. Prefazione di Oscar Pistorius” impressiona tutti.
E’ la mattina della consegna degli attestati ed i nostri futuri allenatori non immaginano nemmeno la sopresa che il vecchio burbero ha in serbo per loro:
– Allora ragazzi, ho da darvi una notizia buona ed una cattiva. Quella buona è che siete tutti promossi, siete tutti allenatori col patentino Uefa! Quella cattiva è… che non accetto dimissioni da nessuno per almeno sei mesi! Farò un’eccezione naturalmente… per quelli che verranno esonerati!
Contestualmente alle promozioni infatti, il vecchio capitano ha deciso subito di gettare i suoi allievi nella mischia. McBride ha appuntato su un foglietto una serie di panchine pronte a saltare per far posto ai suoi allievi divisi in coppie.
L’elenco di quelle in ballo farebbe tremare i polsi anche ad un sergente di ferro come Oscar Piantoni ma i nostri neoallenatori, eccitati dalla prospettiva di mettersi subito alla prova, accettano senza fiatare le decisioni del vecchio capitano:
– Nelson e White! D. C. United… Nelson allenatore in prima!
– McGovern ed Ohara! Inter Miami… Mc Govern allenatore in prima!
– Walsh e Kirby! Los Angeles Galaxy… K-I-R-B-Y allenatore in prima!
– Bull e Schumachers! Chicago Fire… Schumachers allenator…
SCKREEEEEEEECH… CRASH!
– Ma quello è matto! Io voglio proporre bel gioco, lui pensa a fare i punti per salvarsi e pretende di avere ragione lui: ma io gli levo il patentino!
– Che hai combinato Walsh? Kirby… che è successo?
– E che è successo… è successo che io volevo proporre bel gioco, lui voleva solo difendersi e siamo a due punti dalla retrocessione diretta. Walsh ha visto tutto…
– E’ così Walsh?
– Nooooooooooooh…
– Ehi voi due, venite fuori dalla macchina! Capitano guardi chi abbiamo pescato: sono Jim Maglione e Tony Di Costanzo li stavamo cercando da sei mesi!
– Capito? Quando ho visto chi erano li ho speronati… mi sono detto sarà meglio che sparare in mezzo alla strada!
– Ottima idea Kirby, ottima idea! Sei ancora intero Walsh? Impara dal tuo collega: gli schemi sono tutto in questo lavoro! Prendi la Nocerina ed allena quella.
– La solita fortuna dei novellini!
– La chiama fortuna? Io dico buon addestramento! Faccia preparare il necessario per il tesseramento.
