ZEROAZEURO2020 | Eriksen, angoscia e sollievo. Belgio travolgente

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ZEROAZEURO2020, il secondo giorno di gare è monopolizzato dall’angoscia per le condizioni di Eriksen. In serata le buone notizie restituiscono la scena al calcio giocato

Primo appuntamento con ZEROAZEURO2020, il nostro piccolo “viaggio” negli Europei di calcio attesi un anno in più, causa pandemia. Dopo il tris dell’Italia all’esordio, ieri sono andati in scena altri tre match. L’attenzione è tutta concentrata sul malore occorso a Eriksen. Lunghissimi minuti di angoscia vissuti dagli sportivi di tutto il mondo, prima che dall’ospedale arrivassero notizie rassicuranti sul centrocampista danese. Con un “grazie” collettivo che da tutto il mondo è arrivato all’equipe medica che, dopo il primo intervento di capitan Kjaer, ha salvato la vita all’atleta dell’Inter. ZEROAZEURO2020 inizia così.

Galles-Svizzera 1-1

Da Roma a Baku per il via del secondo giorno di Euro 2020. Le rivali dell’Italia nel girone A non entusiasmano. Pronti via e si capisce subito che sarà una gara dai toni soporiferi. Con unico sussulto sul colpo di testa di Moore parato da Sommer. Nella ripresa la Svizzera parte in discesa e prima sfiora il vantaggio con Ward a deviare in angolo la botta di Embolo, poi va in gol con lo stesso numero 7 che di testa infila la porta dei reds. Moore, ancora di testa, rimette in pari lo score, poi nel finale urlo in gola strozzato per i tifosi elvetici: il Var stavolta funziona e annulla la zampata di Gravancic.

Danimarca-Finlandia 0-1

Alla sua prima apparizione in una competizione importante, la Finlandia sfida la Danimarca, storica vincitrice dell’edizione del 1992. È una gara che resterà nella storia per le immagini che, dal 42’ del primo tempo, fanno il giro del mondo e terrorizzano tutti gli aficionados del pallone.

Christian Eriksen si accascia a terra privo di sensi. Capitan Kjaer è il primo a soccorrerlo, poi l’equipe medica a bordocampo salva la vita al talentuoso centrocampista dell’Inter. Un quarto d’ora di angoscia: tre tentativi di massaggio cardiaco, poi forse il defibrillatore. Poi un lungo sospiro di sollievo che percorre ogni latitudine del globo, inchiodato a radio e tv per sapere delle condizioni di Eriksen.

Esce dal campo in barella, ma è cosciente. E dopo una lunga attesa, è lui stesso a chiedere ai suoi compagni di giocare il resto della partita. Al minuto 60 è la Finlandia a passare in vantaggio con la prima storica rete di questa Nazionale in un Europeo, messa a segno da Pohjanpalo. Sul fronte opposto, il portiere Hradecky para il rigore del possibile pareggio a Hojbjerg. Ma al triplice fischio è forte la sensazione che gli atleti danesi, la Nazionale e i suoi tifosi escano dallo stadio con in tasca una vittoria ben più importante.

Belgio-Russia 3-0

Mertens e Lukaku tingono di tricolore il rotondo successo del Belgio su una Russia che è apparsa ben lontana dai fasti di un tempo. I “diavoli rossi” fanno vedere i sorci verdi agli uomini di Cherchesov, che vanno in bianco all’esordio nel gruppo B. Il passivo avrebbe potuto essere ancora più pesante, ma resta comunque una conferma. Il Belgio conferma la sua candidatura a recitare un ruolo da assoluta protagonista, come suggerisce anche il primato nel ranking Fifa. È la Nazionale più esperta, per età media, ma pure quella che fruisce di un bagaglio tecnico notevole per poter dire la sua fino alla fine.

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