Si è conclusa la procedura di gara dei lavori di riqualificazione del complesso sportivo “Luigi Moccia” di Afragola, in provincia di Napoli, dove saranno realizzati un campo di rugby in erba sintetica e gli spogliatoi. I lavori, finanziati dalla Regione Campania nell’ambito degli interventi di riqualificazione e ammodernamento dei circa 60 impianti sportivi dislocati sul territorio regionale per la realizzazione dell’Universiade Napoli 2019, saranno eseguiti dal Consorzio Geco di Anzio, che si è aggiudicato la gara pubblica. Il campo di Afragola ospiterà gli allenamenti delle squadre di Rugby Seven, una delle 18 discipline sportive iscritte alla 30^ Summer Universiade. Le gare, sia femminili che maschili, si disputeranno invece nell’ex area Nato di Bagnoli.
La palla ovale, campana e nazionale, sta vivendo un’onda lunga di gloria, tra la Partenope Rugby (Serie B), la società più rappresentativa del Sud, due scudetti negli anni Sessanta con il mito Elia Fusco, una nobiltà rugbistica condivisa negli ultimi tempi con il Benevento, che ha accompagnato quasi tutti i giocatori campani in nazionale, anche se ora è ultimo nel girone 3 di Serie A. Ci sono poi l’Arechi Rugby, l’Amatori Napoli e il Rugby Napoli Afragola, che gareggiano tutte e tre in Serie B, e che vanno a comporre un articolato puzzle di progetti vincenti. Totò Perugini, ex pilone della nazionale italiana, 83 presenze tra Sei Nazioni, Mondiali e perno degli azzurri con la fissa degli All Blacks (i figli si chiamano Valentino Black e Dora Black), ora vicepresidente della FIR (Federazione italiana rugby), a proposito dell’appuntamento di luglio con l’Universiade dice: «Sarà una grande vetrina per il nostro sport, per attrarre ragazzi e ragazze, d’altronde – aggiunge – la Campania del rugby è in fermento e la formula a sette è un mezzo per coinvolgere le province».
«Per noi il torneo a sette è un evento importantissimo – spiega il commissario tecnico della nazionale maschile, Andy Vik –, il rugby a 7 è uno dei punti di forza del movimento nazionale. Non vediamo l’ora di esserci. Certo le avversarie, in particolare la Francia con la sua tradizione vincente, ma anche il Giappone che avrà modo di prepararsi a lungo assieme, sono assai insidiose ma la nostra rosa, composta da atleti del Top 12, della Serie A, esprime un livello alto. E poi giochiamo in casa, possono esserci sempre sorprese». La nazionale maschile per l’Universiade si riunirà il 16-17-18 aprile all’Acquacetosa (Roma), poi la preparazione prevede un altro stage a maggio e il ritiro a giugno nella Capitale prima del grande appuntamento di luglio.