Tracollo Salernitana, il Torino sbanca l’Arechi con Buongiorno e Radonjic

Radonjic

Brutta scoppola per la Salernitana nel primo dei due posticipi del 4° turno di Serie A. Il Torino di Ivan Juric ha rifilato ai granata di Paulo Sousa un pesante 3-0 all’Arechi. Una crollo senza appello in una serata da dimenticare, figlia di assenze importanti, errori individuali e tanta sfortuna. Il Toro, con Zapata, Radonjic e Bellanova in grande serata, si è reso protagonista di una prova scintillante e ha prevalso nettamente sul piano del gioco. Alla Salernitana invece è andato tutto storto e i granata hanno alzato ben presto bandiera bianca.

Assenze pesanti da entrambe le parti

Le pesanti assenze di Boulaye Dia e Lassana Coulibaly hanno condizionato nettamente l’andamento del match. Alla preventivata assenza del senegalese si è aggiunta anche quella del maliano, infortunatosi nella rifinitura pre-match. Per lui lesione al soleo del polpaccio sinistro e probabilmente un mese di stop. Malgrado l’assenza dei due pilastri della formazione titolare, Sousa a sorpresa ha rinunciato anche a Kastanos affidandosi alla coppia Bohinen-Legowski in mezzo al campo e a Cabral sulla trequarti. Anche Juric tuttavia ha dovuto rinunciare a vari titolari: Vlasic out per una gastroenterite all’ultimo momento oltre agli infortunati Vojvoda, Ilic e Djidji. Con Sanabria ancora non al meglio, il tecnico croato ha lanciato dal primo minuto Zapata con Radonjic e Seck alle sue spalle.

Una carambola sfortunata porta in vantaggio il Toro

L’intesa tra il colombiano, l’ex Marsiglia e Bellanova ha di fatto asfaltato la Salernitana, che pure era partita bene con un immediato tentativo di Cabral a scaldare i guantoni di Milinkovic-Savic e un tiro a giro di Candreva respinto dal portiere serbo. Al quarto d’ora il Toro è passato su calcio d’angolo, dopo una bella combinazione sulla destra proprio tra Bellanova, Zapata e Radonjic. L’ex Atalanta è stato abile a smarcarsi e a servire un cross rasoterra per la conclusione del serbo deviata in angolo. Dalla bandierina la spizzata dello stesso Zapata ha carambolato su Lovato e Buongiorno è stato lesto sotto porta ad insaccare il pallone vagante.

Radonjic imprendibile per la difesa granata

La Salernitana ha provato a reagire con Cabral e Mazzocchi. Il portoghese, molto ispirato ma anche troppo precipitoso al momento delle conclusioni, ha reclamato anche un rigore al termine di un contropiede nato da un pallone rubato a Bellanova sulla trequarti, ma l’arbitro Giua ha invertito la decisione. Il terzino napoletano invece si reso pericoloso con un tiro-cross smanacciato da Milinkovic e con una conclusione da fuori di poco a lato. Sul finire del primo tempo però il Toro ha raddoppiato con un’altra azione partita dalla fascia destra. Bellanova con un guizzo ha liberato Seck che a sua volta ha tagliato il campo con un diagonale per Radonjic. Mazzocchi non è riuscito ad intercettare il filtrante e il serbo ha riconquistato palla, si è accentrato e ha fatto partire un destro da fuori che ha bucato la porta di Ochoa.

Cabral e Botheim sprecano l’occasione per riaprire il match

La Salernitana ha accusato il colpo ma avrebbe potuto immediatamente dimezzare lo svantaggio con un gol vitale allo scadere del primo tempo. Cabral ha orchestrato un bel contropiede triangolando con Bohinen, poi ha servito Candreva in profondità ed è andato a raccogliere il cross rasoterra del romano. Il siluro del portoghese si è stampato sul palo ed è ha colpito Botheim senza che il norvegese riuscisse nel tap-in vincente. La partita si è praticamente decisa con questa occasione sfumata.

Ochoa alza bandiera bianca su Radonjic

Paulo Sousa nell’intervallo ha apportato tre cambi: Tchaouna, Martegani e Ikwuemesi per Gyomber, Bohinen e Botheim. La Salernitana è partita forte ma è arrivata subito la doccia gelata del terzo gol, questa volta con la complicità di Ochoa. Ancora sulla fascia destra Seck ha fatto correre Bellanova che ha crossato per l’accorrente Radonjic. Il piattone centrale non irresistibile del serbo ha trovato la respinta difettosa del messicano che ha spedito il pallone nella propria porta. L’errore di Ochoa è stato il segnale della resa immediata. La Salernitana è uscita dal match e il Toro avrebbe potuto dilagare.

Sale in cattedra anche Zapata

Duvan Zapata, imprendibile per la difesa granata, si è reso protagonista delle occasioni più pericolose. Il colombiano ha lasciato Pirola sul posto sulla trequarti e ha servito Radonjic in profondità. Il destro a giro del serbo ha battuto ancora Ochoa, ma l’arbitro Giua ha annullato per fuorigioco. Schuurs ha fallito la finalizzazione dopo una bella penetrazione in area e ancora Zapata ha rubato un pallone a Fazio al limite dell’area piccola servendo il più facile degli assist a Radonjic, ma il serbo ha mancato incredibilmente la porta e la tripletta. La Salernitana invece si è resa pericolosa solo con un piattone di poco largo di Ikwuemesi, servito bene da Cabral in area. Paulo Sousa aveva provato a inserire anche Fazio e Kastanos per Pirola e Legowski senza tuttavia cambiare l’inerzia del match.

Minutaggio importante per i nuovi arrivati

I granata nell’ultimo quarto d’ora hanno provato a render meno pesante il punteggio ma senza successo. Martegani ha faticato a caricarsi la squadra sulle spalle come contro l’Udinese e Tchaouna ha trovato pochi spazi. Milinkovic-Savic ha respinto bene un colpo di testa di Fazio e ha smanacciato un tiro-cross di Candreva, mantenendo la porta inviolata. Ikwuemesi ha avuto un’altra chance ma ha spedito alto. Il fischio finale di Giua ha messo il timbro su una serata da dimenticare in fretta. L’unica nota positiva è il minutaggio dei nuovi acquisti, che potranno solo crescere alla distanza.

Dia reintegrato in squadra

Fondamentale sarà il re-inserimento in squadra di Dia in tempi brevi. Il senegalese è rientrato a Salerno nel weekend con una lesione al muscolo femorale destro rimediata in allenamento con il Senegal, dopo due settimane ad alta tensione. La mancata cessione ai Wolves, l’esclusione con il Lecce e la permanenza in Francia per motivi personali dopo l’infortunio hanno agitato le acque in casa granata. Inevitabile la multa da parte della società per il comportamento poco professionale del giocatore. Ma l’amministratore delegato Milan ha spento le polemiche e il club granata è pronto ad riaccogliere il suo bomber. Il prossimo appuntamento con il Frosinone rappresenta già una sfida salvezza da non sbagliare.

Radonjic

[foto:Ansa]

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