Stadio Ravaschieri Roccapiemonte, a breve il volto nuovo dell’impianto con modifiche infrastrutturali e rettangolo di gioco in sintetico
Procedono spediti i lavori infrastrutturali, stadio Ravaschieri Roccapiemonte verso il completamento. Dopo una prima fase che ha riguardato spalti e recinzioni, dalla prossima settimana si passerà all’installazione del manto di gioco in erba sintetica.
Dopo decenni, dunque, l’impianto sportivo abbandonerà la terra battuta per adeguarsi agli stadi delle aree limitrofe. Tra Agro Nocerino Sarnese e Valle dell’Irno, infatti, diversi impianti sono passati da tempo al sintetico. L’amministrazione comunale rocchese punterà dunque alla riapertura completa dello stadio, inagibile per il calcio a 11 dopo lo smottamento che interessò l’area che confina con il parco Antonietta.
L’assessore allo Sport del Comune di Roccapiemonte, Roberto Fabbricatore ha illustrato i due step di intervento. Dopo la messa in sicurezza appunto del lato confinante col parco Antonietta, i lavori hanno previsto altri ammodernamenti. Eliminata l’inferriata di separazione con il settore Tribuna, che impediva anche una buona visuale agli spettatori, sono state installate vetrate basse. Una scelta che permetterà un contatto praticamente diretto tra campo e spalti.
Il progetto ha previsto anche la creazione di un piccolo settore Ospiti alle spalle della porta alla destra della tribuna. Ripristinati i servizi per entrambi i settori, il restyling ha previsto anche la creazione di una palestra.
Al termine della riqualificazione, lo stadio potrà essere omologato anche per il campionato di Eccellenza. La Rocchese, quindi, potrà finalmente tornare a casa dopo aver chiesto ospitalità, nel corso degli anni, a Nocera Superiore, Siano e Mercato San Severino. La possibilità di tornare finalmente a giocare tra le mura amiche mitigherà anche la delusione per la recente retrocessione in Prima Categoria. La lunga militanza nei registri federali potrà essere il giusto lasciapassare per tentare la carta del ripescaggio. E chissà, magari tentare in un prossimo futuro la scalata verso il massimo campionato dilettantistico regionale.