Vertenza Sorgente: per la Nocerina un nuovo caso D’Anna?

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Vertenza Sorgente, l’ennesima in casa Nocerina. Da sciogliere il nodo della liberatoria presentata per l’iscrizione allo scorso campionato

La vertenza Sorgente in casa Nocerina rischia di trasformarsi in un nuovo caso D’Anna. Il Tribunale Federale Nazionale sezione Vertenze Economiche ha esaminato il ricorso della Nocerina avverso al dispositivo della Commissione Accordi Economici sul caso Sorgente.

L’ex attaccante rossonero aveva presentato reclamo per non aver percepito la somma di 3200 euro. Si tratta del compenso pattuito con la società per il tesseramento da febbraio a giugno del 2021, durante la gestione del presidente Paolo Maiorino. La Commissione aveva dato ragione al calciatore. La società era risultata assente in dibattimento e non aveva nemmeno presentato memorie difensive.

Ieri l’udienza del Tfn dopo il reclamo del club rossonero, con ordinanza che obbliga la società a un chiarimento. Nella fattispecie, il Tfn ordina alla Nocerina di depositare in originale la quietanza liberatoria di Sorgente entro il 4 luglio prossimo. Entro la settimana successiva le due parti in causa avranno tempo per presentare memorie difensive. E il 18 luglio ci sarà udienza in videoconferenza.

Resta qualche dubbio. Nel suo ricorso alla Commissione Accordi Economici, Sorgente ha dichiarato di non aver percepito nulla dei 3200 euro pattuiti. Tuttavia la Nocerina per iscriversi allo scorso campionato di Serie D ha dovuto presentare tutte le certificazioni dei pagamenti al 21 aprile 2021.

Dunque, Sorgente ha firmato una quietanza liberatoria prima di intascare i compensi a lui dovuti? O la Nocerina ha presentato una quietanza irregolare, così come già avvenuto con Emanuele D’Anna. Lo scorso 5 aprile, su deferimento della Procura Federale, la Nocerina fu sanzionata dal Tfn con un’ammenda. In dibattimento emersero infatti incongruenze tra i documenti presentati dalla società e quelli del calciatore.

La società guidata da Giancarlo Natale eredita dunque un’ulteriore “tegola” dalla gestione precedente. Il prossimo 18 luglio si capirà la dinamica della vicenda, che potrebbe costare ulteriori esborsi non previsti alla nuova proprietà italo-americana.

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