«Stamm turnann… negli States»: il presidente Natale “scarica” la Nocerina

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Stamm turnann, era questa la promessa iniziale. Ma è rimasta tale perché Giancarlo Natale dice basta e “scarica” la Nocerina al sindaco

In pochi mesi si passa da “stamm turnann” a “ce ne stamm jenn”. Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi hanno annunciato il proprio disimpegno alla guida della Nocerina, comunicando di voler cedere il club. Hanno infatti diramato questa mattina un lunghissimo comunicato stampa, nel quale hanno dato l’annuncio senza però assumersi alcuna responsabilità di quanto finora avvenuto. Anzi, sono anche inciampati in una contraddizione delle loro stesse parole, apparsa evidentissima già alla prima lettura.

In apertura di comunicato affermano infatti di cedere gratuitamente l’intero capitale sociale della società. Poi però, in coda alla lunghissima nota stampa, si legge che ove non si dovessero registrare validi acquirenti per il rilevamento della società, gli attuali soci procederanno alla messa in liquidazione della stessa. Con conseguente immediata cessazione di tutte le attività agonistiche della Nocerina. Ma questo non è l’unico tratto da poter eccepire nel testo pubblicato.

Ve la diamo gratis… ma non troppo

L’uscita di scena o almeno l’intenzione di uscire di scena risulta meno teatrale rispetto alla prima conferenza stampa. Nell’auditorium della Galleria Maiorino i toni trionfalistici non mancarono. Toni che si sono completamente spenti questa mattina. Con una particolarità: leggendo il comunicato si comprende come Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi si considerino completamente avulsi da ogni responsabilità per quanto accaduto in questi mesi.

E sono infatti ben poco fraintendibili le parole usate. I soci sono giunti a tale sofferta decisione dopo aver constatato molteplici fattori che hanno reso l’investimento fatto non più sostenibile. Tutto a causa di condizioni sfavorevoli della piazza, mancato rispetto degli impegni da parte di sponsor e precedenti gestori della società. E non è finita qui.

Perché c’è un’ulteriore accusa. L’ambiente circostante non ha saputo e voluto comprendere tale progetto e ha privato i finanziatori di quel clima di serenità e supporto che il progetto invece richiedeva.

Errori di valutazione, ma comunque causati da altri

Nei fiumi di parole che scorrono sul comunicato, viene fuori anche una minima assunzione di responsabilità. Ma veramente minima, perché andando a leggere tra le righe, pure i loro errori di valutazione sono stati determinati da altre persone. Errori di valutazione su membri dello staff sui quali era stata riposta totale fiducia. Ma che purtroppo in pochi mesi hanno creato problemi gestionali.

Insomma, se proprio si avesse voglia di incolpare il presidente Giancarlo Natale e il suo socio Raffaele Scalzi di qualcosa di negativo, si badi bene che sono stati indotti in errore da altri. Tutto chiaro, no?

Ora, in attesa di chiarire anche l’equivoco degli acquirenti che dovranno rilevare la Nocerina gratuitamente (sic!), sembra impossibile delineare il prossimo futuro a tinte rossonere. Di certo c’è che i toni trionfalistici di inizio avventura si sono afflosciati a suon di scivoloni gestionali. Toni trionfalistici peraltro utilizzati anche da una parte della piazza nei mesi scorsi.

Nuova proprietà in arrivo? Chiusura dei battenti in anticipo? Ai posteri l’ardua sentenza.

Da “stamm turnann” a “ce ne stamm jenn”. Il comunicato integrale dei proprietari dimissionari

Qui di seguito, il testo integrale della nota stampa emessa questa mattina da Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi. Il comunicato è online sui canali social ufficiali del club

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