Nocerina Cura Italia: 2 anni di inibizione al presidente Maiorino

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Nocerina Cura Italia, oltre alla figuraccia anche pesanti sanzioni. Inibizione di 2 anni per il presidente Paolo Maiorino

Nocerina Cura Italia, senza patteggiamenti arrivano sanzioni più pesanti rispetto ai primi 14 calciatori coinvolti. La Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha emesso il suo verdetto al termine della Camera di Consiglio tenuta oggi.

Paolo Maiorino, massimo dirigente del club rossonero, ha subito un’inibizione di ben 2 anni. Così come Gerardo Torre, ex responsabile del settore giovanile della Nocerina. La società dovrà invece versare un’ammenda di 7500 euro.

Ma la scure della giustizia sportiva si è abbattuta anche su altri ex tesserati della Juniores rossonera. Emilio Pesce ha subito una squalifica di 2 mesi. Poi la lunga lista dei 10 calciatori, che si aggiungono dunque agli altri 14 ex atleti dell’Under 19 che patteggiarono le rispettive sanzioni 6 giorni fa. Si tratta di Monetti Rosario, Esposito Armando, Di Lauro Arduino, Insalata Vincenzo, Tortora Gabriele, Abate Dilan, Barone Antonio, Citro Mattia, Pastore Nunziante e Pandelea Aleksandru.

Il dettaglio delle sanzioni

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Il patteggiamento del 22 ottobre e le accuse

Il 22 ottobre scorso 14 calciatori tesserati nella scorsa stagione per il settore giovanile della Nocerina avevano patteggiato le rispettive sanzioni. Il deferimento fondava sulle stesse accuse mosse al presidente Maiorino e agli altri ex tesserati colpiti oggi. Secondo la Procura Federale, tutti hanno prodotto quietanze fittizie, volte a percepire indebitamente il contributo previsto dal Decreto “Cura Italia”.

La quietanza riguardava un inesistente rimborso spese relativo al mese di ottobre 2020. A creare artificiosamente il documento era stato il presidente Paolo Maiorino, con Gerardo Torre incaricato di consegnare le quietanze fittizie ai singoli atleti dell’Under 19. L’ammontare del contributo erogato dalla Società Sport e Salute spa è pari a 800 euro per i mesi di novembre e dicembre 2020 e 400 euro per i mesi da gennaio a marzo 2021.

Come detto, il 22 ottobre 14 ex calciatori avevano patteggiato, avvalendosi dell’articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva. E sulla base dell’accordo con la Procura Federale avevano subito le seguenti sanzioni:

  • Due giornate di squalifica a Pantaleone Carratù, Giovanni D’Alessio, Michele D’Amore, Christian De Prisco, Michele De Rosa, Amerigo Falciano, Giuseppe Fimiani, Pasquale Manzo, Daniele Padovano, Giuseppe Sicignano e Gaetano Varo.
  • Tre giornate di squalifica a Alfonso Pio Fortino, Matteo Mosca e Claudio Sellitti.

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