Incidenti dopo Angri – Matera, scattano otto misure cautelari

Incidenti Angri Matera

Gli incidenti a margine della gara tra Angri e Matera, con l’aggressione al Comandante dei Carabinieri, portano a otto misure cautelari

Ancora strascichi giudiziari dopo gli incidenti a margine della gara tra Angri e Matera, che portarono anche a una violenta aggressione al Comandante della Stazione dei Carabinieri. Questa mattina i militari dell’Arma hanno dato esecuzione a 8 misure cautelari, emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Disposti gli arresti domiciliari per 2 persone, mentre per altre 6 è scattato l’obbligo di dimora.

I fatti oggetto riguardano gli scontri avvenuti il 14 gennaio 2024 presso lo stadio Pasquale Novi di Angri, in occasione dell’incontro di calcio tra US. Angri 1927 e F.C. Matera, valevole per il campionato di Serie D. Il Gip, in relazione al quadro investigativo delineatosi, ha ritenuto sussistere gravi indizi di colpevolezza a carico non solo degli indagati attinti da misura. In particolare, secondo quanto emerso, al termine dell’incontro di calcio alcuni facinorosi supporter dell’Angri avevano tentato di accedere all’area di pertinenza dei tifosi del Matera per compiere azioni violente.

Carabinieri impegnati a disperdere a più riprese i facinorosi

Fortunatamente, l’intervento del personale in servizio di ordine pubblico faceva desistere i violenti, che si disperdevano e apparentemente si allontanavano dalla struttura sportiva. Tuttavia, alle 17 circa, nell’area di parcheggio adiacente allo stadio circa 150 tifosi angresi, con atteggiamento aggressivo, attendevano il deflusso dei tifosi ospiti. Anche in questo caso i militari riuscivano a fare allontanare i soggetti, mettendo in sicurezza il tragitto per i tifosi lucani.

Proprio quando stava per avere avvio la fase di deflusso della tifoseria ospite, d’improvviso, da un attiguo vicolo sopraggiungeva un gruppo di circa 60/70 tifosi, armati di spranghe e pietre. Fitto il lancio di bombe carta e vari oggetti contundenti, tra cui sassi e bottiglie di vetro, verso i tifosi della squadra del Matera. Nel frangente i facinorosi colpivano con una pietra alla testa anche l’autista dell’autobus della squadra ospite. Ancora, a seguito dell’intervento dei militari, gli autori dell’assalto si disperdevano nelle stradine adiacenti allo stadio.

Incidenti dopo la gara tra Angri e Matera, nuove misure cautelari a distanza di oltre 8 mesi

E purtuttavia, per l’ennesima volta, i violenti si riorganizzavano e appena 10 minuti dopo effettuavano un nuovo attacco alla tifoseria ospite. Da piazzale Novi ci fu il lancio verso il settore ospiti di ulteriori bombe carta e diversi sassi. A fronte del nuovo intervento dei Carabinieri, alcuni soggetti si disperdevano mentre un gruppo di circa 10 persone fronteggiava in maniera minacciosa i
militari, pretendendo che costoro smobilitassero il presidio posto a difesa dei tifosi ospiti.

Nel corso del faccia a faccia, un gruppetto di 3 persone aggrediva con spranghe e cinture il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Angri, attingendolo alle braccia, al torace e alla schiena e cagionandogli lesioni personali. L’azione aggressiva proseguiva con l’ulteriore lancio di bombe carta, sassi ed oggetti contundenti da parte dei componenti del gruppo. Le indagini tempestivamente avviate consentivano di identificare uno degli autori dell’aggressione al Comandante di Stazione. A carico del predetto soggetto, nel frattempo resosi irreperibile, veniva emesso decreto di fermo di indiziato di delitto da parte del Pubblico Ministero. Tale posizione è stata definita separatamente con l’applicazione del fermo di indiziato di delitto.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi compiuti dai militari dell’Arma dei Carabinieri consentivano infine di identificare numerosi altri individui coinvolti nella grave vicenda. E questa mattina sono dunque scattate le misure cautelari a carico di ulteriori 8 persone.

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