Mano pesante del Giudice Sportivo di Serie D ai danni della Vis Artena, di alcuni suoi tesserati e di Antonio Del Sorbo, centravanti del Gladiator. Il club laziale dovrà innanzitutto pagare un’ammenda di 1200 euro. Persone non identificate, prima dell’inizio della gara e nel corso del primo tempo, hanno lanciato sul terreno di gioco materiale pirotecnico (1 petardo e 1 fumogeno). In particolare il petardo esplodeva nei pressi della porta mentre un assistente arbitrale era intento al controllo pre-gara della medesima.
Manuel Mancini, dirigente della Vis Artena, ha subito un’inibizione fino al prossimo 13 maggio. Al termine della gara, ha spinto un calciatore alle spalle facendolo cadere in terra. Tale gesto alimentava un clima di grande tensione tra i presenti. Stessa durata per la squalifica inflitta al massaggiatore Simone Paris: al termine della gara, ha strattonato e minacciato un calciatore della squadra avversaria ingenerando un clima di tensione tra tutti i presenti.
Tra i calciatori della Vis Artena, quattro turni di squalifica a Marco Paolacci. Tre per avere, al termine della gara, rivolto espressioni ingiuriose all’indirizzo dei calciatori avversari e frasi offensive all’indirizzo dell’arbitro. Un’ulteriore giornata per cumulo di ammonizioni. Due turni di squalifica anche a Giacomo Iozzi. Per il concitato finale di gara tra la Vis e il Lanusei, arrivano due turni di squalifica ciascuno anche per i calciatori del club sardo Mattia Floris e Cosimo La Gorga.
Antonio Del Sorbo ha invece subito una squalifica di ben cinque gare. Secondo il dispositivo del Giudice Sportivo, il centravanti ha protestato avverso una decisione dell’arbitro. Contestualmente si poneva petto a petto con lo stesso e gli metteva una mano sull’addome e lo spingeva facendolo indietreggiare di un metro.