Di Napoli in conferenza stampa prova a dare una giustificazione al risultato ottenuto contro il Palermo, non coerente con quanto visto nei 90 minuti.
La sconfitta con i rosanero è la 15° stagionale per la Paganese, che si ritrova adesso a dover sostenere una classifica ancor più preoccupante, soprattutto in virtù del fatto che mancano soltanto 7 incontri alla fine del campionato. Il pareggio pomeridiano tra Potenza e Vibonese poteva dare quella marcia in più per restare in scia e approfittarne, ma lo 0-1 al “Torre” contro il Palermo ha lasciato tutti molto delusi.
La conferenza stampa di mister Di Napoli
“Mi dispiace tantissimo – esordisce l’allenatore della Paganese – Io ho fatto i complimenti ai miei ragazzi a fine partita. Avessi vinto una partita come l’ha vinta il Palermo non sarei contento. Bravi a loro, ma a noi resta la prestazione. Mi dispiace per i ragazzi, stanno facendo grossi passi avanti a livello tecnico ma non riusciamo a produrre gol. Non meritano la classifica e questa sconfitta”.
Di Napoli aveva provato in ogni modo a risolvere la partita, anche cambiando assetto tattico nei minuti finali. La sensazione era però che la scelta di togliere un difensore per provare supportare meglio le trame offensive (Sirignano per Bonavolontà all’83’, ndr.) potesse essere fatta prima. “Da casa possiamo fare tutte le scelte che vogliamo – bacchetta il tecnico azzurrostellato – Loro giocavano con tre punte, Mattia è stato con il Covid, Diop era affaticato, Mendicino si è aggregato questa mattina alla squadra… Potevamo fare tante cose, potevamo fare pure gol. Cercheremo di portare situazioni consone alla squadra per avere garanzie. Ma il calcio è anche questo: nell’unico tiro in porta del Palermo, Onescu era stato ammonito e non ha potuto far fallo per bloccare la ripartenza“.
“Penso che fino a qualche settimana fa alla Paganese tutte le squadre davano 5-4-3 gol. Oggi chi affronta la Paganese comincia a studiarci. Abbiamo fatto la partita contro una squadra costruita per vincere, oggi il Palermo non c’è stato superiore. Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra, ma paghiamo situazioni di negatività. Mi dispiace dei risultati che non ci stanno dando ragione, ma il lavoro è di grande applicazione e determinazione”.
“Abbiamo creato quattro-cinque palle gol con Raffini e Diop: se riuscissimo a far gol per quello che creiamo non saremmo sicuramente in lotta per la retrocessione. A questa squadra manca la serenità di giocare la partita. Quando devi rincorrere e fare risultati a tutti i costi, a volte per la troppa foga fai errori di valutazione. Oggi abbiamo fatto un grandissimo primo tempo in cui abbiamo raccolto poco; nel secondo il Palermo non ha praticamente mai tirato in porta. Quando ti ritrovi lì sotto non è sempre facile giocare le partite, c’è anche l’aspetto mentale”.
L’attenzione però adesso è tutta rivolta verso il prossimo turno infrasettimanale contro il Bisceglie, scontro diretto decisivo per le sorti della stagione. Di Napoli: “Non vorrò vedere tristezza. Dobbiamo ricaricare le pile e lavorare sulla nostra autostima. Ci giocheremo la nostra partita, si devono preoccupare anche gli altri“.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!