Di Napoli dopo il 3-2 di Paganese-Bisceglie porta in conferenza i suoi collaboratori: “La forza di questa squadra è il mio staff”
La Paganese è salva. Il ritorno dei playout contro il Bisceglie si è concluso con un finale al cardiopalma che ha permesso alla città di Pagani di esplodere di gioia. Il gol decisivo di Diop – il terzo sommando le due sfide – al 97′, dopo essere moralmente sprofondati nel baratro della Serie D con la rete del Bisceglie al 91′, è qualcosa che ancora si fatica a credere. Una salvezza cercata fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero, ottenuta per dar merito a tutti gli sforzi degli uomini della Paganese. Ed è lo stesso tecnico Di Napoli che rivolge loro un ringraziamento sentito in sala stampa: “Per me la forza di questa squadra è il mio staff”. “In questo calcio moderno non è comune vedere un allenatore che si prende tutti i demeriti e condivide tutti i meriti con gli altri, è un grande professionista” risponde il suo collaboratore Tatomir.
Di Napoli: “Oggi partita strepitosa. Merito dello staff e dei ragazzi”
“I grandi artefici di questa salvezza sono loro – indica verso i suoi collaboratori il tecnico azzurrostellato – Un ringraziamento allo staff, ai magazzinieri e massaggiatori, al custode del campo. Devo ringraziare il presidente perché mi ha voluto qui, insieme ai direttori Raiola e Accardi. Questa salvezza è merito loro, che mi hanno supportato nel momento del bisogno”. Cosi Di Napoli apre la conferenza stampa al termine di una partita infinita.
“I ragazzi sono stati eccezionali – prosegue – Sapevo di andare in una grande piazza e ho accettato le critiche costruttive perché mi hanno dato la spinta in più. Abbiamo fatto un regalo alla città“.
“Voto finale? 10, per come è finita la partita e come ci abbiamo creduto fino alla fine. Quando sono arrivato io eravamo ultimi insieme alla Cavese… Oggi è stata una partita strepitosa, complimenti ai ragazzi. Con sacrificio e dedizione abbiamo ribaltato il gol del 91′ che avrebbe potuto ammazzarci”.
“Ci credevamo – incalza il suo collaboratore Alessandro Tatomir – anche al 97′. Quando abbiamo preso gol ci siamo ricordati di quello che è successo al Matelica tre giorni fa. Qualcuno lo ha anche gridato ai ragazzi”.
In conclusione, arriva il momento delle dediche di una salvezza tanto meritata quanto sofferta. “E’ per mia madre che non c’è più”, indica un commosso Di Napoli. “Ai tifosi che sono stati assenti quest’anno, ci sono mancati”, ammette il preparatore dei portieri Carlo Pagliarulo. “Lassù c’è una persona che ci ha dato una spinta. Una dedica va sicuramente a Ciccio“, chiude il vice-allenatore Guido Di Deo con un pensiero che tutte le persone della Paganese, dai calciatori ai tifosi passando per gli addetti ai lavori, hanno condiviso al momento del fischio finale.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!