Cocente sconfitta per la Cavese, travolta al “Granillo” dalla Reggina. Gli amaranto infieriscono pesantemente sugli aquilotti, chiudendo il match con un 5-1 che non ammette repliche. Al netto del valore tecnico degli avversari, i biancoblu non hanno avuto un approccio positivo alla gara, complice forse il clima creatosi dopo l’addio improvviso di Sforzini e quello ormai certo di Sainz Maza, non convocato per la trasferta calabrese.
I padroni di casa indirizzano l’incontro in proprio favore già nel primo tempo, costringendo la Cavese esclusivamente a difendersi. In 20 minuti, da metà frazione fino alle ultime battute prima dell’intervallo, la Reggina piazza ben tre zampate. Il vantaggio è firmato da Corazza che, sugli sviluppi di una punizione, è ben piazzato per battere Bisogno.
L’estremo biancoblu sbarra la porta a Sounas poco dopo, ma è sfortunato al 40′, quando il pallone gli carambola sulla schiena finendo in porta, dopo la respinta del palo su un tiro scagliato ancora da Corazza. Il tris di Reginaldo arriva dopo un solo minuto e a nulla serve il calcio di rigore trasformato da Di Roberto per la Cavese al 43′.
Nella ripresa la musica non cambia, sebbene l’undici di Moriero abbia più spazio di manovra rispetto al primo tempo. Tuttavia, a trovare la via della rete è ancora la Reggina, prima con Sounas intorno alla mezz’ora, poi nel finale con Bellomo, entrambi ispirati da un Reginaldo in giornata di grazia.