Avellino-Paganese, dentro e fuori dal campo: ancora polemiche sugli scontri

Avellino-Paganese finisce 3-0 sul campo, mentre il Sindaco De Prisco chiede chiarezza sugli scontri tra tifoserie con un comunicato stampa.

Il giorno dopo Avellino-Paganese, terminata con una sonora sconfitta per gli uomini di Grassadonia, l’attenzione si sposta dal campo ai fatti di cronaca. Dopo la bella vittoria nel turno infrasettimanale contro il Potenza, il 3-0 netto del Partenio potrebbe portare a tante riflessioni. Il crollo nella ripresa dopo la doppia ammonizione di Bianchi, il forfait di Piovaccari e Schiavi, il rigore parato da Baiocco, o in generale i gol di Di Gaudio, Tito e Gagliano. Tutto però resta offuscato da quel che si è verificato sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, all’altezza di Montoro Nord, dove le tifoserie di entrambe le squadre hanno dato vita a scontri piuttosto duri. Non è ancora ben chiaro come sia scattata la miccia, dato che i due “schieramenti” raccontano – come spesso accade – di dinamiche differenti. Quel che è certo è la risonanza della notizia, anche a causa del blocco generale del traffico proprio su quel tratto autostradale, in direzione Salerno.

A neanche ventiquattro ore dalla vicenda, il sindaco di Pagani Raffaele Maria De Prisco ha anche diffuso un comunicato stampa in cui si dice amareggiato per il trattamento dei fatti, non ancora accertati. “Si è data in pasto la città di Pagani allo sciacallaggio più selvaggio“, bacchetta De Prisco, che poi prosegue: “Su quale sia stata la dinamica dell’aggressione/agguato […], si accerteranno le forze dell’ordine, al cui operato affidiamo la corretta ricostruzione dei fatti accaduti, perché i teppisti che hanno fatto scaturire quest’atto di violenza siano identificati”.

Il comunicato stampa del Sindaco De Prisco

Di seguito, il testo del comunicato stampa diffuso dal sindaco di Pagani Raffaele Maria De Prisco, in merito agli scontri tra tifoserie della sera scorsa, sul raccordo autostradale Avellino-Salerno.

“I fatti accaduti nella giornata di ieri nel post gara di Avellino-Paganese mi costernano e amareggiano allo stesso tempo.

Ancor prima che gli avvenimenti fossero verificati, si è data in pasto la città di Pagani allo sciacallaggio più selvaggio, a causa di un giro di notizie la cui diffusione affrettata e superficiale ha poco a che fare con la serietà delle verifiche che è d’obbligo, oltre che di coscienza, fare prima di pubblicare dei fatti di cronaca.

Su quale sia stata la dinamica dell’aggressione/agguato che ha coinvolto all’altezza di Montoro alcuni tifosi della Paganese e dell’Avellinese al termine della gara allo stadio Partenio, si accerteranno le forze dell’ordine, al cui operato affidiamo la corretta ricostruzione dei fatti accaduti, perché i teppisti che hanno fatto scaturire quest’atto di violenza siano identificati.

La mia condanna va a tutti coloro che abbiano perpetrato atti di violenza. Ma non posso fare a meno di condannare anche chi dal tardo pomeriggio di ieri si è affidato a ricostruzioni sommarie, voci, sentito dire, praticando una disinformazione disarmante che ha macchiato la città di Pagani.

In queste ore la questura di Avellino sta vagliando le immagini e tutto il materiale a disposizione per la ricostruzione dei fatti e a loro, solo a loro, spetterà pronunciarsi sul reale accaduto. Io stesso questa mattina mi sono recato presso la tenenza dei carabinieri per appurarmi della dinamica dei fatti. Inoltre sono stato informato che i tifosi della paganese aggrediti sono stati ascoltati e sporgeranno o hanno già sporto querela di parte.

Intanto la mia vicinanza va a tutti i tifosi per bene, che con l’attaccamento alla propria terra onorano la maglia e la propria città”.

Lascia un commento