Avellino – Messina 0-1: piove ancora sul Partenio Lombardi

Avellino

I lupi continuano a perdere punti in casa

La formazione di Michele Pazienza continua a recitare il triste copione delle sconfitte al Partenio Lombardi. Gli irpini cadono contro il Messina per uno a zero, compromettendo il sogno della promozione diretta. La capolista Juve Stabia, con la vittoria in rimonta contro il Monopoli, è a più dieci punti dall’Avellino e non ha nessuna intenzione di farsi raggiungere.

Primo tempo:

I lupi partono con lo spirito giusto e, dopo soli 4 minuti, provano a portarsi in vantaggio; prima con Patierno e poi con il capitano Tito: l’attaccante irpino calcia con potenza nell’area di rigore avversaria, ma la sua conclusione viene ribattuta dalla difesa. La sfera termina sui piedi di Tito, che calcia con potenza, ma con poca precisione. Emmausso, al minuto 24, prova a far svoltare la sfida con un tiro dalla distanza, ma la sfera viene deviata in corner dalla retroguardia irpina. Manetta porta in vantaggio il Messina su azione da calcio d’angolo: il numero 6 giallorosso non spreca il corner battuto da Franco e conclude, in due tempi (dopo la ribattuta iniziale), bucando Ghidotti.

I lupi non vogliono soccombere e provano subito a reagire con D’Ausilio, ma l’estremo difensore avversario non si lascia trovare impreparato e concede un calcio d’angolo. Il capitano irpino prova a creare dalla bandierina, ma Fumagalli salva i propri compagni di squadra, spazzando la sfera con i piedi. Tito continua a disegnare calcio con i propri passaggi e, al minuto 34, serve in maniera perfetta Patierno. L’attaccante numero 9 dei biancoverdi carica il destro, ma la conclusione carambola sugli avversari.

L’ex Fumagalli salva ancora una volta il Messina: l’estremo difensore giallorosso ipnotizza Sgarbi nell’uno contro uno, deviando la sfera in calcio d’angolo. Gli animi si scaldano in campo, Patierno e Tito hanno più di qualcosa da dire, rispettivamente, a Fumagalli e Ragusa. Nel finale 2 collaboratori tecnici rimediano altrettanti cartellini rossi: uno per i padroni di casa ed uno per gli ospiti. Il primo tempo termina, al minuto 54, con la squadra siciliana in vantaggio di una rete a zero.

Secondo tempo:

Il Messina, al minuto 10, sfiora il doppio vantaggio con Emmausso. L’azione giallorossa nasce dai piedi di Plescia per poi terminare sulle scarpe del numero 10 giallorosso. L’Avellino, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfiora il pareggio con Cionek. L’ex calciatore della Spal prova ad impensierire gli avversari con un gran colpo di testa, ma la sfera viene salvata sulla linea da Fumagalli e Ragusa. Gli irpini  mancano l’appuntamento con il gol con Patierno: il numero 9 irpino non riesce a colpire la palla a porta vuota su un ottimo passaggio da parte di Sgarbi.

Plescia, al minuto 20, si divora il gol del due a zero, non riuscendo ad inquadrare la porta a portiere battuto. Azione da playstation del Messina che, con tre passaggi al volo, arriva nell’area di rigore dei lupi. Gori, al minuto 30, spreca una buona occasione per il pareggio: il calciatore cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, supera gli avversari con facilità, ma la conclusione è debole e termina nelle mani di Fumagalli. Marconi non vuole uscire dal Partenio senza punti e, su assist di Cionek, prova a ferire l’ex Fumagalli, ma il colpo di testa termina fuori. Prova anche Rocca ad invertire la rotta del match con una conclusione dalla distanza, ma Fumagalli la blocca senza alcuna difficoltà. Il match termina, dopo 4 minuti di recupero, con la sconfitta dell’Avellino per uno a zero.

Il tabellino:

AVELLINO (3-4-2-1): Ghidotti; Cionek, Rigione (1′ st Dall’Oglio), Frascatore; Cancellotti (8′ st Ricciardi), De Cristofaro, Armellino, Tito; D’Ausilio (22′ st Rocca), Sgarbi (22′ st Gori); Patierno (22′ st Marconi). A disposizione: Pane, Pizzella, Russo, Mulè, Marconi, Pezzella, Llano, Liotti. Allenatore: Michele Pazienza. MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli; Lia (27′ st Civilleri), Manetta, Dumbravanu, Ortisi; Frisenna, Franco (44′ st Giunta); Ragusa, Emmausso (44′ st Luciani), Zunno (21′ st Scafetta); Plescia (27′ st Firenze). A disposizione: Piana, Zona, Signorile, Cavallo, Rosafio, Crisafulli, Fumagalli. Allenatore: Giacomo Modica. ARBITRO: Carlo Rinaldi (di Bassano del Grappa). Assistenti: Giorgio Minafra (di Roma) ed Emanuele Fumarolo (di Barletta). RETI: 25′ pt Manetta (M). NOTE: 3 minuti di recupero nel primo tempo e . Ammoniti: 43′ pt Frascatore (A), 48′ pt Patierno (A), 48′ pt Fumagalli (M), 10′ st Dall’Oglio (A), 42′ st Manetta (M).

 

 

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