Napoli-Fiorentina 2-3: viola bravi a chiudere le fonti del gioco azzurro

Napoli-Fiorentina 2-3

Poche idee e poca gamba contro la Viola, al triplice fischio Napoli-Fiorentina 2-3 con pieno merito per l’undici di mister Italiano

Napoli-Fiorentina 2-3, fine (o quasi) del sogno scudetto? I ragazzi di Spalletti partono bene, ma finiscono presto nella ragnatela intessuta da mister Italiano. Gli ospiti annichiliscono i portatori di palla azzurri, costretti spesso a lanci lunghi verso un Osimhen troppo isolato. Al solito, quando c’è da dare la svolta alla stagione, il Napoli si scioglie come neve al sole. E rimedia la quinta sconfitta casalinga stagionale. Uno score disastroso al Maradona, nonostante il quale la formazione partenopea – almeno fino a oggi – è rimasta comunque in corsa per il tricolore.

Segnale chiarissimo di un campionato livellato verso il basso, in cui tutte le prime della classe hanno fatto a gara a chi rallentava di più. Altro che scudetto in albergo? La Fiorentina s’è confermata bestia nera per un Napoli che, purtroppo, ha pagato ancora una volta il suo scarso carattere quando c’è da metterlo in campo.

Senza contare i soliti errori individuali. Come l’intervento da dilettante di Mario Rui che, dopo il pareggio riagguantato, ha regalato il nuovo vantaggio alla Fiorentina. Ha sofferto tantissimo Gonzalez. Al punto da arretrare sistematicamente di almeno 10 metri rispetto alla linea difensiva dei compagni per non farsi bruciare in velocità o su lanci alti in diagonale. Pochissime volte in anticipo, il terzino del Napoli ha lasciato strada all’esterno offensivo ospite, dai cui piedi è partita l’azione per il parziale 1-2.

E meglio non ha fatto Rrahmani… [continua a leggere QUI]

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