Salernitana, salta la prima testa. Filippo Inzaghi sostituirà Paulo Sousa

Filippo Inzaghi

Esonerato il tecnico portoghese. Filippo Inzaghi sarà il nuovo allenatore dei granata

È arrivata anche l’ufficialità. La Salernitana ha annunciato sul proprio sito ufficiale l’esonero di Paulo Sousa e l’arrivo di Filippo Inzaghi in sostituzione sulla panchina granata. Non ha perso tempo dunque il Presidente Iervolino che insieme al suo staff dirigenziale dopo il tracollo di Monza ha deciso per il cambio immediato. Troppo indicativa la non-prestazione offerta al “Brianteo” dai granata, che ha fatto il paio con il pessimo spettacolo andato in scena ad Empoli. Squadra molle e senza grinta, ormai completamente scollegata dall’allenatore portoghese. Inevitabile il cambio della guida tecnica, anche per togliere ogni alibi ai calciatori.

Già un ricordo la brillante salvezza raggiunta a Maggio

Non è facile spiegare come Paulo Sousa abbia potuto perdere la bussola dopo la brillante salvezza ottenuta in primavera. A Febbraio il tecnico portoghese aveva raccolto con il cucchiaino una squadra in condizioni molto simili a quelle attuali, restituendole l’autostima e la brillantezza di inizio stagione. Con i giocatori al posto giusto in campo e la qualità di Candreva e Dia finalmente valorizzata, la Salernitana aveva costruito mattoncino dopo mattoncino un percorso molto solido. 21 punti in 16 partite, arrivati con 4 vittorie e 9 pareggi, il senegalese sul podio dei cannonieri e soprattutto un atteggiamento sbarazzino che aveva permesso ai granata di giocarsela con tutti gli avversari e non solo le dirette concorrenti.

Un’estate da dimenticare

I primi scricchiolii si sono avvertiti a giugno, con la ventilata possibilità di un approdo al Napoli da parte di Paulo Sousa in sostituzione di Spalletti. Gossip inevitabile visto l’ottimo lavoro sulla panchina granata, che tuttavia è bastato a una fetta della tifoseria per cambiare opinione sul tecnico portoghese. Poi la lunga attesa per la riconferma e le divergenze con il direttore sportivo De Sanctis sul mercato estivo, ritenuto anche a ragione insufficiente dal tecnico sia numericamente che qualitativamente. Diversità di vedute culminate nella convinzione – espressa a voce alta da Sousa a fine mercato – di avere una rosa, senza Piatek e Vilhena, inferiore a quella di pochi mesi prima.

Avvio di campionato da incubo

Dopo un buon avvio di campionato con due pareggi, la situazione è precipitata con l’assenza dei pilastri della squadra. La telenovela Dia, prima messo fuori squadra per la reazione alla mancata cessione ai Wolves, poi infortunatosi in nazionale e fuori per 3 partite. E l’altro k.o., ancora più pesante, di Lassana Coulibaly, out per quasi un mese. Il rendimento della Salernitana è crollato. Un pareggio e cinque sconfitte nelle ultime sei partite, con un calendario anche favorevole. Due trasferte da dimenticare tra Empoli e Monza, con chiari segnali di scollamento tra la squadra e il mister. L’inspiegabile retromarcia tattica con il ritorno al caro 3-4-2-1 al “Brianteo”, dopo la bella prestazione a viso aperto e modulo speculare contro l’Inter. Un’ostinazione ai limiti dell’autolesionismo che il portoghese ha pagato caro.

Filippo Inzaghi torna in Campania

Spetterà dunque a Filippo Inzaghi risollevare la Salernitana nel morale e nella condizione atletica. L’ex attaccante rossonero ha fame di riscatto nel campionato di massima serie dopo alcune avventure conclusesi negativamente. Una stagione complicata alla guida del Milan alla prima esperienza in carriera da allenatore (10° posto nell’annata 2014-2015), un esonero a Bologna a metà stagione (2018-2019) e poi la sorprendente retrocessione con il Benevento nel 2021, con gli “stregoni” tranquilli a metà classifica fino al giro di boa del campionato.

Buone le due ultime stagione alla guida di Brescia e Reggina

Nel palmares di Filippo Inzaghi c’è un campionato di Lega Pro vinto a Venezia nel 2017 – con i lagunari condotti ai play-off di serie B nell’annata seguente – e un campionato cadetto dominato a Benevento nella stagione 2019-2020. Le ultime esperienze lo hanno visto alla guida in serie B del Brescia e della Reggina. Con le rondinelle il rapporto si è interrotto a sorpresa nel marzo del 2022, con la squadra in piena lotta per la promozione in A. Con gli amaranto Inzaghi si è reso protagonista di un ottimo lavoro, con il raggiungimento dei play-off malgrado una situazione economico-societaria estremamente precaria. Le inadempienze finanziarie della vecchia dirigenza calabrese hanno poi portato all’esclusione del club dall’attuale campionato e alla ripartenza dai Dilettanti.

Inzaghi ha accolto con grande entusiasmo la proposta di Iervolino. Il nuovo tecnico dei granata è atteso nella giornata di domani a Salerno per la firma del contratto fino a Giugno 2024.

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