La Salernitana di Filippo Inzaghi festeggia finalmente la prima vittoria stagionale battendo 2-1 la Lazio di Maurizio Sarri. Il successo porta la firma di Kastanos e Candreva, due dei giocatori più pungolati dal tecnico piacentino e più discussi delle ultime settimane. Entrambi hanno risposto sfoderando una prestazione di gran livello, nel momento più delicato della stagione. Una vittoria fondamentale per i granata, che potrebbe dare la svolta ad un campionato finora da dimenticare.
Assenze pesanti per entrambe le squadre
Le premesse per la Salernitana non erano delle migliori, nel gelido pomeriggio dell’Arechi. Le pesanti assenze di Ochoa e Dia, infortunatisi con le rispettive nazionali, insieme a quella di Tchaouna, lasciavano presagire un match molto complicato. Inzaghi è tornato al 3-4-2-1, rilanciando Candreva e Kastanos alle spalle dell’unica punta Ikwuemesi. E senza rischiare Jovane Cabral, recuperato in tempo record e rimesso in lista al posto del giamaicano Stewart. Tuttavia anche Sarri ha dovuto fare i conti con esclusioni eccellenti. Kamada ha preso il posto dello squalificato Luis Alberto e la coppia Patric-Gila ha rimpiazzato gli infortunati Casale e Romagnoli.
Candreva e Bohinen sfiorano il vantaggio
L’assenza dello spagnolo ha pesato particolarmente, con i biancocelesti che hanno faticato ad entrare nel match e la Salernitana che ha tenuto il campo con grinta ed ordine. Dopo 20 minuti senza sussulti la Salernitana si è affacciata più volte dalle parti di Provedel. Un tiro-cross di Candreva per poco non ha beffato il portiere biancoceleste, poi è stato Bohinen a centrare la traversa con un gran conclusione da fuori area. E ancora Candreva, servito in contropiede da Kastanos, ha colpito l’esterno della rete dopo una doppia sterzata in area. I granata però hanno rischiato di pagare caro le solite fragilità difensive.
La Lazio passa prima della pausa
Un errore in impostazione di Pirola ha regalato un’occasione a Felipe Anderson, ma lo stesso difensore granata ha salvato sulla conclusione del brasiliano. Poi un pasticcio di Gyomber, che su un lancio da metà campo ha travolto in caduta Immobile, ha regalato un penalty ai biancocelesti. E il bomber di Torre Annunziata dal dischetto ha spiazzato Costil, portando in vantaggio gli uomini di Sarri. Lo slovacco prima della pausa si è riscattato con un gran salvataggio su un’incursione in area di Lazzari, ma ha rischiato grosso con un intervento scomposto su Marusic che avrebbe potuto costargli il secondo giallo. Così Inzaghi lo ha rimpiazzato nell’intervallo rispolverando Lovato.
Kastanos e Candreva trascinatori nella ripresa
Scampato il pericolo del doppio svantaggio e dell’inferiorità numerica, la Salernitana nella ripresa è ripartita con convinzione a caccia del pari. Trovandolo al minuto 55 con Kastanos, al termine di una bella azione corale. Il cipriota ha raccolto un guizzo di Coulibaly e ha smistato sulla fascia per Mazzocchi, poi sul traversone successivo è stato il più lesto a raccogliere la corta respinta di Provedel al colpo di testa di Candreva. Il pareggio ha ricaricato l’Arechi e l’asse Candreva-Kastanos ha trascinato i granata come nei giorni migliori del recente passato.
Il pareggio sblocca il match
La Lazio ha provato a reagire con due conclusione alte di Guendouzi, ma la Salernitana ha immediatamente sfiorato il raddoppio con i suoi due trequartisti. Kastanos ha chiuso un triangolo con uno splendido filtrante in area per Candreva, che tutto solo si è fatto respingere la conclusione da Provedel. Poi sulla ribattuta il cipriota ha sparato alle stelle. Sul ribaltamento di fronte Felipe Anderson ha servito un bel pallone tagliato a Zaccagni in area, ma il tocco in allungo dell’ex Verona non ha inquadrato la porta e gli è costato anche un brutto infortunio al ginocchio. Sarri al suo posto ha inserito Pedro mentre Inzaghi ha sostituito Daniliuc e Bohinen con Fazio e Legowski.
Un’altra perla di “Mastantonio”
La Salernitana ha reclamato un rigore per un tocco con il braccio di Patric su cross in area di Mazzocchi, ma poi ha colpito ancora con uno splendido gol di Candreva al minuto 66. Da un calcio di punizione sulla trequarti toccato da Kastanos, il romano ha fatto partire un siluro che ha bucato centralmente la porta di Provedel, anche in questo caso non impeccabile. L’Arechi è esploso di gioia stringendosi attorno al suo uomo simbolo, il cui futuro in maglia granata era stato messo in discussione proprio nelle ultime settimane da alcune dichiarazioni del procuratore Pastorello. Molto bello anche l’abbraccio – al momento del cambio con Maggiore – di Inzaghi a Kastanos, altro giocatore sul banco degli imputati per il cattivo andamento del girone d’andata.
La Salernitana regge fino al fischio finale
Sarri ha cambiato tutto il tridente inserendo Castellanos e Isaksen per Immobile e Felipe Anderson, ma la flebile reazione della Lazio è stata ben arginata dai granata rispetto al terribile finale di Reggio Emilia. Il danese non ha inciso mentre lo spagnolo si è reso pericoloso con un calcio di punizione dal limite dell’area, alto di poco. Inzaghi ha buttato nella mischia anche Bronn per Pirola ed è stata buona la risposta del tunisino così come quella di Maggiore. L’ultimo brivido nel recupero, con Fazio che ha anticipato Castellanos in area tra le proteste biancocelesti per un altro presunto rigore.
La prima vittoria stagionale dopo tredici giornate non schioda i granata dall’ultimo posto della graduatoria, ma regalerà una spinta importante a tutto l’ambiente. E potrà dare la giusta convinzione al gruppo granata nella difficile rincorsa alla salvezza.
[foto: ufficio stampa Salernitana]