Salernitana, mazzata dall’ex Nicola. L’Empoli passa 3-1 all’Arechi nel finale

Nicola Empoli

La Salernitana prende un’altra mazzata, questa volta dall’Empoli del rimpianto ex Davide Nicola. Una disfatta inattesa quella dell’Arechi, con i granata piegati 3-1 dai toscani negli ultimi minuti del match. Una sconfitta che sciupa di colpo tutto l’entusiasmo generatosi nell’ultima settimana, grazie agli acquisti di mercato e al pareggio contro il Torino. E che costerà il posto a Filippo Inzaghi, che ha ormai esaurito il suo credito alla guida dei granata.

Salernitana bloccata dalla pressione e dalle scelte di Inzaghi

Impietoso il confronto tra le due squadre sul terreno di gioco. La Salernitana è scesa in campo contratta e timorosa, quasi scarica. Un atteggiamento sorprendente dopo l’entusiasmo contagioso della rifinitura di giovedì, con oltre 5.000 tifosi a festeggiare la presentazione di Manolas. I granata dovevano vincere a tutti i costi ma come contro il Genoa non hanno retto al peso del match. Anche Inzaghi ci ha messo del suo, con l’iniziale rinuncia ad una punta di ruolo. Mossa per nulla efficace, che ha contribuito a far prendere una piega sbagliata al match.

Gran momento per l’Empoli di Nicola

L’Empoli invece, caricato a molla da Nicola e dal filotto di risultati positivi, ha mostrato personalità, idee chiare e un gioco molto fluido per buona parte del match. Il tecnico piemontese ha sostituito lo squalificato Walukiewicz con Cacace, confermando per il resto modulo e uomini fin qui utilizzati. La distanza cortissima tra i reparti e la velocità del fraseggio toscano ha messo ben presto in difficoltà gli uomini di Inzaghi, con poche soluzioni e sempre in ritardo sulle palle contese. Il piacentino ha confermato la formazione vista a Torino, con Dia terminale offensivo al posto di Tchaouna. Ma il ritorno da titolare del senegalese non ha dato i frutti sperati. L’ex Villareal infatti si è ritrovato a lungo troppo isolato e fuori posizione tra le maglie della difesa ospite.

Il cambio di modulo risolleva la Salernitana

Inzaghi ha parzialmente rimediato prima dell’intervallo, sostituendo l’infortunato Pierozzi con Weissman. E la grinta dell’israeliano ha contribuito a cambiare l’inerzia del match. La Salernitana con la difesa a 4 ha schermato meglio l’Empoli, ma i toscani erano già passati in vantaggio a metà frazione con un’autorete di Zanoli. Una deviazione di testa sfortunata su traversone di Cambiaghi, che aveva beffato Ochoa. Vantaggio non sorprendente, perché l’Empoli si era già reso pericoloso con i colpi di testa di Ismajli e Cerri. E un errore di Zanoli aveva aperto la strada ad un contropiede potenzialmente letale a favore della squadra di Nicola.

La Salernitana si è data una scossa sul finire del primo tempo, con un sinistro strozzato di Dia in area che ha mancato il bersaglio e un gran tiro di controbalzo di Kastanos che ha esaltato i riflessi di Caprile. Nell’intervallo Inzaghi ha inserito anche Sambia per Zanoli, con il francese ha dato maggiore spinta sulla fascia destra granata. L’Empoli ha arretrato il baricentro, tenendo comunque sempre in allerta la difesa granata con ripartenze molto veloci. Su una di queste Cerri ha fallito il raddoppio in mezza rovesciata. La squadra di Inzaghi però ha cominciato a rendersi pericolosa con continuità, anche grazie all’inserimento di Tchaouna per Kastanos.

Weissman fa esplodere l’Arechi

Dia ha sprecato una buona occasione, con un tiro al volo su bella sponda di Bradaric. Weissman di testa ha fatto due volte le prove del gol, mancando la porta. Alla terza occasione però ha impattato bene insaccando il preciso cross di Candreva. Un colpo di scena inatteso, a metà ripresa, che ha rivitalizzato uno stadio preoccupato dalla mancanza di incisività sotto porta. Si sono rivisti poi in campo Pirola e Coulibaly. Il primo, al rientro dall’infortunio, ha rimpiazzato Boateng all’ora di gioco. Il secondo è tornato finalmente disponibile dopo la cavalcata con il Mali fino ai quarti di Coppa d’Africa. La Salernitana si è illusa di poter vincere e ha provato l’assalto, ma l’Empoli ha retto il contraccolpo e nel finale è arrivata la doccia gelata per i granata.

Inzaghi ancora condannato dalle ingenuità dei singoli

La difesa, priva di Boateng, non ha retto. Una folle ingenuità di Pellegrino, che ha travolto Fazzini in area su una ripartenza toscana, ha spinto l’arbitro Mariani a fischiare il rigore al minuto 88. Penalty che il nuovo arrivo Niang ha trasformato con freddezza. Poi nel recupero Cancellieri in contropiede ha saltato Pirola in area e ha chiuso i conti, con la Salernitana ormai sfilacciata e fuori dal match tra lo sconcerto generale.

“Una sconfitta dolorosa che ci scaraventa nel baratro. Ma risaliremo, non avrò altro pensiero nei prossimi mesi e non mi assolvo in nulla per quello che sta succedendo, la Salernitana è altro. Scusate.” Le parole di dolore ma non di resa di Walter Sabatini sul suo profilo Instagram. Segnato ormai il destino di Inzaghi, che dall’inizio dell’anno ha raccolto solo un pari e sei sconfitte, compreso il tracollo di coppa. Per il tecnico piacentino l’esonero sarà inevitabile.

Nicola Empoli

 

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