Baldanzi e Cancellieri asfaltano i granata di Paulo Sousa non pervenuti in Toscana
La Salernitana cade anche al “Castellani” di Empoli e la terza sconfitta stagionale nelle sei partite fin qui disputate fa suonare l’allarme rosso in casa granata. Lo stretto 1-0 finale per i toscani maschera la serataccia dei campani, protagonisti di una prestazione veramente imbarazzante. Difficile anche parlare di sconfitta di squadra. In Toscana si sono visti giocatori molli, svagati, senza idee né grinta di fronte all’Empoli di Andreazzoli che ha dominato ampiamente il match e avrebbe meritato un punteggio nettamente più ampio.
Giocatori impresentabili e scelte di formazione sbagliate
Atteggiamento anarchico dei giocatori in campo e condizione atletica deficitaria di molti singoli. I granata hanno trascorso gli oltre 100 minuti del match a rincorrere infruttuosamente gli uomini di Andreazzoli, perdendo duelli e rimpalli e arrivando costantemente in ritardo sulle seconde palle. I toscani, ringalluzziti dalla bella prestazione contro l’Inter e motivati a portare a casa i primi punti stagionali, hanno dato vita a una prestazione scintillante. Difficile capire dove finiscano le responsabilità dei giocatori e comincino quelle dell’allenatore. Certamente le scelte di errate di Paulo Sousa si sono sommate all’atteggiamento supponente degli uomini in campo. Il portoghese ha presentato la stessa formazione vista contro il Frosinone, ma la coppia di centrocampo Maggiore-Martegani è stata ben presto sovrastata dalla mediana empolese e anche Cabral, nel ruolo di falso nove in mezzo ai due difensori centrali azzurri, è parso improponibile e totalmente fuori posizione.
Pesante l’assenza di Lassana Coulibaly
L’equilibrio è durato 20 minuti, poi l’Empoli ha preso il sopravvento malgrado l’infortunio di entrambi i terzini. Andreazzoli, che aveva cambiato cinque giocatori rispetto al match contro l’Inter, ha dovuto subito rimpiazzare Pezzella e Bereszynski con Cacace ed Ebuehi. L’episodio sfortunato ha tutt’altro che scoraggiato l’Empoli che ha cominciato a macinare gioco ad alta velocità, con Cancellieri e Baldanzi che hanno fatto a fette la difesa granata. La Salernitana ha pagato ancora l’assenza di Coulibaly in mezzo al campo e la mancanza di un minimo filtro davanti alla difesa. Con Maleh e Fazzini in costante proiezione offensiva, la distratta linea difensiva granata è andata costantemente in affanno senza riuscire a contenere gli assalti azzurri.
Baldanzi e Cancellieri fanno ammattire la difesa granata
Il campanello d’allarme è suonato dopo il quarto d’ora, con un fulmineo contropiede per l’Empoli scaturito da un calcio di punizione gestito male dai granata sulla trequarti. Cancellieri si è presentato davanti ad Ochoa e il messicano ha salvato una prima volta il risultato, smanacciando poi un bel tiro a volo di Walukiewicz. Dopo un gol annullato a Cabral per posizione irregolare, la Salernitana è uscita dal campo e l’Empoli ha preso il comando delle operazioni. Baldanzi su angolo di Fazzini ha avuto un’altra clamorosa chance davanti a Ochoa ma ha colpito male. Il talento azzurro ha fatto ammattire la difesa granata giocando a tutto campo e contemporaneamente si è acceso Cancellieri sulla fascia sinistra. L’ex laziale ha messo in grande difficoltà sia Mazzocchi che Lovato e il tridente difensivo granata, poco schermato dal centrocampo, ballava ad ogni verticalizzazione proveniente dalle retrovie.
Nessuna reazione al vantaggio dell’Empoli
Buono poi anche il lavoro sporco e di sponda dell’albanese Shpendi per gli inserimenti dei due talenti azzurri. Inevitabilmente l’Empoli è passato in vantaggio al minuto 34 con un’azione in velocità partita dalla trequarti. Dopo uno scontro tra Shpendi e Gyomber, Baldanzi ha servito in profondità Cancellieri ed è andato poi a raccogliere nel cuore dell’area il cross di quest’ultimo, sbucando alle spalle di Lovato e battendo Ochoa. Inesistente la reazione dei granata che sono andati in confusione. L’Empoli ha continuato ad attaccare penetrando nell’area granata con una facilità impressionante e andando vicinissimo al raddoppio. In un replay dell’azione del gol Baldanzi servito da Cancellieri si è trovato davanti ad Ochoa ma, sbilanciato da Maggiore, ha fallito la conclusione. Anche Maleh dopo una bella combinazione in area con Shpendi ha mancato il raddoppio e i granata prima della pausa da doppio calcio d’angolo hanno beccato un altro pericoloso contropiede sempre orchestrato da Baldanzi e Cancellieri.
Ininfluente il ritorno in campo di Boulaye Dia
Paulo Sousa ha inserito Daniliuc, Bohinen e Botheim nell’intervallo facendo sedere l’infortunato Candreva in panchina, ma l’ingresso dei norvegesi è stato totalmente ininfluente. La Salernitana ha avuto un sussulto con un tiro a giro di Kastanos e un colpo al volo di Bradaric su traversone di Mazzocchi, ma le occasioni migliori le ha create l’Empoli e solo i miracoli di Ochoa hanno tenuto a galla la Salernitana. Il messicano si è esibito in un paio di belle parate su Shpendi e Fazzini e poi ha salvato il risultato sul subentrato Gyasi pescato da Marin solo in area di rigore. Sulla respinta è arrivata la botta di Maleh ed è stata provvidenziale la deviazione in angolo di Daniliuc. Nemmeno il ritorno in campo di Dia dopo l’infortunio ha dato l’attesa scossa alla squadra. Il senegalese si è acceso solo in un’azione al limite dell’area sprecata da Kastanos sparendo rapidamente dai radar.
Jovane Cabral centra il quarto legno consecutivo
La Salernitana è arrivata al minuto 85 senza un tiro in porta. Eppure l’Empoli ha rischiato di pareggiarla lo stesso perché Cabral, l’unico a provarci, ha colto l’ennesimo legno stagionale. Il portoghese, servito da Kastanos su punizione, con un bel tiro a giro ha colpito la base del palo. Poi ci ha riprovato con due tiri dalla distanza fuori misura. Troppo poco e troppo tardi però, l’Empoli ha punto ancora in contropiede e ha gestito il finale senza ulteriori rischi cogliendo la prima vittoria stagionale. Una prestazione imbarazzante per la Salernitana che ha ricordato in pieno la triste sconfitta di Verona di febbraio, ultimo atto della gestione Nicola. Squadra assente e allenatore in confusione. Solo 3 punti in uno spicchio di stagione favorevole. E sabato sera all’Arechi arriva l’Inter di Inzaghi.