La Salernitana torna al successo dopo quasi due mesi e lo fa con un bel poker ai danni della Carrarese. Il 4-1 finale sui toscani è una boccata d’ossigeno provvidenziale per i granata dopo settimane in apnea e il terzultimo posto figlio del pesante tracollo di Reggio Emilia, che aveva spinto la tifoseria alla contestazione. Presenti infatti striscioni contro la società del patron Iervolino in ogni settore dell’Arechi, con il cuore della Curva Sud lasciato vuoto per i primi quindici minuti del match.
Prima rete in maglia granata per Wlodarczyk e Soriano
E proprio pochi secondi dopo l’ingresso sugli spalti dei supporters granata gli uomini di Colantuono hanno sbloccato il match, con Wlodarczyk che ha corretto in rete una respinta difettosa di Bleve su un tiro da fuori area di Bronn. Il polacco ha firmato così il primo gol italiano, riscattando immediatamente un paio di brutti errori precedenti che lasciavano presagire un’altra serata di passione. Subito dopo è arrivato anche il raddoppio di Soriano, che ha bucato di testa centralmente Bleve raccogliendo un traversone di Ghiglione. Anche per l’ex Bologna la prima gioia con la maglia granata.
Finalmente Reine-Adelaide dal primo minuto
Partita in discesa dopo venti minuti dunque e Salernitana che per la prima volta in stagione è riuscita ad evitare di giocare sul filo del rasoio per gran parte del match. Colantuono ha apportato qualche modifica rispetto alla sfida contro il Sassuolo. Sepe ha ripreso il suo posto tra i pali dopo due gare di assenza e Stojanovic è tornato sulla fascia sinistra dopo il turno di squalifica, con Ghiglione confermato a destra e Jaroszynski arretrato nel terzetto difensivo. A fare la differenza però è stata la presenza in mezzo al campo di Reine-Adelaide. Il francese con eleganza e personalità ha ispirato gran parte delle azioni offensive granata, formando con Amatucci una coppia perfettamente complementare.
Match in discesa grazie alla coppia Adelaide-Amatucci
È stato proprio il giovane di proprietà della Fiorentina a dare la prima scossa al match, con un salvataggio sulla linea su un colpo di testa di Shpendi al quarto minuto che ha svegliato la Salernitana dal torpore iniziale. I granata si sono riversati in avanti creando varie occasioni. Wlodarczyk ha sprecato di testa da posizione favorevolissima, Amatucci e Verde con due tiri da fuori non hanno inquadrato il bersaglio. L’ex spezzino con un grande aggancio in area seguito da una conclusione di sinistro ha chiamato Bleve alla prima grande parata del match. Poi è salito in cattedra Reine-Adelaide. Il francese con una elegante progressione in area ha servito un cioccolatino a Wlodarczyk che tuttavia il polacco non ha scartato, centrando in pieno Soriano.
Il doppio vantaggio riconcilia squadra e pubblico
Poco dopo però è arrivato il vantaggio a placare i tifosi già in fibrillazione per gli sprechi. L’azione è nata da un tiro di Reine-Adelaide in area ribattuto, con Jaroszynski bravo a liberare al tiro Bronn. Anche l’immediato raddoppio è stato ispirato da una discesa del francese, concretizzata da Stojanovic con una bella apertura per Ghiglione. La Salernitana ha sfiorato anche il tris, con un colpo di testa da angolo di Wlodarczyk alto di un pelo e un tiro ravvicinato troppo centrale da parte di Reine-Adelaide.
Solite amnesie difensive a tenero aperto il risultato
Non sono mancate però le solite amnesie difensive. Alla mezz’ora un’invenzione di Nicolas Schiavi ha liberato Cherubini in corsa davanti a Sepe e il portiere partenopeo si è esibito in un anticipo di pugno provvidenziale ma anche rischioso al limite della propria area. Poi prima dell’intervallo Ferrari ha perso il tempo su Shpendi in area colpendolo ingenuamente in scivolata e Schiavi dal dischetto ha dimezzato lo svantaggio per la Carrarese. Poteva essere un brutto colpo per i granata, ancora scottati dai cambi d’inerzia dei match contro Pisa e Cesena. Ma questa volta gli uomini di Colantuono hanno continuato a spingere sull’acceleratore costruendo varie palle-gol.
Salernitana a tavoletta all’inizio della ripresa
Verde da posizione defilata ha sparato su Bleve su assist di Adelaide prima dell’intervallo, Bronn ha sfiorato il tris di testa da angolo alla ripresa e Ghiglione ha centrato la traversa servito da un bel filtrante sempre del francese. La svolta è arrivata al minuto 52, con un guizzo in area di Soriano su Capezzi e l’intervento in ritardo dell’ex granata a causare il rigore. Penalty che Verde ha trasformato in scioltezza, incanalando il match sui binari della tranquillità.
Poca cosa infatti la reazione Carrarese. Un tiro murato di Shpendi con botta fuori dallo specchio di Zuelli, poi un’altra conclusione dell’albanese da posizione defilata ben respinta da Sepe e seguita da un piazzato deviato di Cerri. Colantuono ha fatto rifiatare Reine-Adelaide – applauditissimo – inserendo Tello, poi ha dato spazio a Simy e Hrustic per Wlodarczyk e Soriano. Dall’altro lato invece il tecnico Calabro si è giocato le carte Panico e Cerri senza grandi cambiamenti.
Simy tira fuori i granata dalla zona play-out
La Salernitana finalmente ha gestito senza affanni fino al fischio finale, rendendosi pericolosa con un tiro di Stojanovic e un inserimento di Tello che ha perso l’attimo per la conclusione. Al minuto 89 poi è arrivato anche il quarto gol con una bella giocata di Simy. Il nigeriano ha raccolto un assist di Verde dalla destra, ha eluso Zuelli con un bel gioco di gambe e ha anticipato Illanes e Bleve con un bel piazzato. Festa completa e gol importante anche per la classifica: il pareggio della differenza reti generale con la Carrarese consente ai granata di uscire temporaneamente dalla zona play-out.
[Foto: ufficio stampa Salernitana]