Salernitana, figuraccia a Pisa nonostante la superiorità numerica

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Un brutto pomeriggio per la Salernitana a Pisa. I granata sono usciti sconfitti dall’Arena Garibaldi con il punteggio di 1-0 malgrado la superiorità numerica mantenuta per quasi tutto il match. L’espulsione del rumeno Marius Marin dopo poco meno di quindici minuti ha costretto gli uomini di Filippo Inzaghi ad un pomeriggio di passione, ma i granata non ne hanno approfittato. I nerazzurri hanno stretto i denti passando addirittura in vantaggio con Moreo all’inizio della ripresa, come la Reggiana all’Arechi una settimana fa, grazie alla solita dormita difensiva dei campani. E hanno tenuto botta fino al fischio finale.

Sconfitta pesante come quella dell’andata

La Salernitana questa volta non ha avuto la lucidità per raddrizzare il match e i padroni di casa hanno portato a casa un’impresa memoriale, di quelle che segnano il destino di una stagione. Discutibili anche i cambi di Breda, che ha peccato di coraggio e non è riuscito a scuotere i suoi giocatori. La Salernitana ha girato a vuoto fino al fischio finale incassando un’altra battuta d’arresto assai bruciante come il 2-3 dell’andata. A settembre la sconfitta casalinga contro i nerazzurri dell’ex Inzaghi, nonostante il miglior primo tempo stagionale, era stata il granello di sabbia che aveva inceppato i convincenti meccanismi di gioco di Martusciello. Innescando un’altra spirale negativa da cui i granata tutt’ora non riescono a venir fuori.

Il Pisa non soffre l’inferiorità numerica

L’espulsione di Marin, per una gomitata rifilata a Tongya, ha stravolto le gerarchie del match. I padroni di casa, chiamati a fare la partita e a rispondere al successo dello Spezia sul Sassuolo per ristabilire le distanze in zona promozione, si sono chiusi con grande compattezza per non perdere il controllo della partita. La Salernitana, a cui avrebbe fatto comodo anche un punticino, non ha affondato il colpo rimanendo in un limbo punito puntualmente dai nerazzurri alla prima vera occasione. Ovvero la solita ingenuità difensiva da parte dei granata, che poi non sono stati capaci di rimediare alla frittata combinata e sono tornati a casa a mani vuote.

Granata timidi di fronte alla praticità dell’ex Inzaghi

La Salernitana nel primo tempo ha avuto un paio di buone chances. Ghiglione ha sparato alle stelle un bel cross di Verde, dopo elegante triangolo velato con Cerri. Poi lo stesso Cerri ha mancato l’impatto davanti a Semper su un bel suggerimento di Ruggeri. Inzaghi ha tappato il buco in mediana sacrificando Meister per Abildgaard. I granata a loro volta hanno rischiato l’inferiorità numerica al minuto 22. Moreo ha approfittato di un errore di Tongya per lanciarsi in contropiede e cercare il fallo da rosso diretto, incrociandosi con Lochoshvili. Ma l’arbitro Pezzuto non è andato oltre il cartellino giallo, già generoso. Il primo tempo è proseguito senza altri sussulti, con il Pisa che si è riorganizzato rapidamente. Sacrificio e grande spirito di squadra per i giocatori di casa, che già sul finire della prima frazione si sono riaffacciati in avanti. Moreo con una conclusione dal limite ha sfiorato il palo e il vantaggio prima dell’intervallo.

Poco convincenti le scelte di Breda nei novanta minuti

Breda aveva cambiato quattro undicesimi dei titolari contro la Reggiana. Subito in campo il nuovo arrivato Christensen al posto di Sepe, poi Ghiglione, Girelli e Verde a Stojanovic, Adelaide e Raimondo. Dalla roulette russa delle convocazioni questa volta sono emersi Hrustic e Torregrossa, di nuovo in panchina. Esclusione invece Braaf e Maggiore (influenzato) insieme a Simy, Wlodarczyk, Kallon, Dalmonte e Valencia, oltre lo squalificato Tello e l’infortunato Gentile. Il tecnico trevigiano ha confermato il 3-5-2 ma Tongya ha faticato nuovamente nel poco congeniale ruolo di mezz’ala sinistra. Breda lo ha rimpiazzato nell’intervallo con Adelaide, sostituendo anche Njoh con Jaroszynski. Cambi poco felici: il francese continua nel suo periodo di involuzione, il polacco è stato protagonista negativo in occasione del gol subito.

Moreo approfitta di una dormita collettiva dei granata in area

Il disastro stavolta si è concretizzato al minuto 56, da una lunga e furba rimessa laterale di Bonfanti in area granata. Christensen non è uscito dai pali e Abildgaard ha spizzato nel cuore dell’area piccola, Lochoshvili ha sbagliato l’intervento e Moreo come un falco ha beffato Jaroszynski depositando in rete, la terza stagionale per l’ex Brescia. Una dormita collettiva incredibile, nonostante otto giocatori granata dalle parti dell’area piccola al cospetto dei solo quattro pisani. Poco comprensibile anche la mossa di Breda, che ha rinunciato a Verde inserendo Raimondo (Oltre Caligara per Girelli) senza provare uno schieramento più offensivo. La Salernitana nei venti minuti successivi ha fatto poco o nulla, se non per un cross pericoloso di Ghiglione e un tiro che non ha inquadrato lo specchio da parte dell’ex Venezia, servito da Caligara. Proprio Raimondo, messo davanti a Semper da una sponda di Cerri, ha fallito il pari ma a bandierina alzata.

Salernitana senza coraggio, il Pisa sfiora il raddoppio

Dall’altro lato il Pisa ha sfiorato il raddoppio con una doppia conclusione di Piccinini, su un’altra azione cominciata da una rimessa laterale lunga in area granata. Breda ha atteso l’ultimo quarto d’ora per cambiare, inserendo l’ex Torregrossa per Amatucci e passando al tridente pesante. Il venezuelano si è beccato i fischi dell’Arena Garibaldi e come nelle precedenti occasioni non ha combinato nulla di rilevante. Raimondo ha fallito un’altra occasione davanti a Semper su cross di Ruggeri, ma in fuorigioco. Caligara ci ha provato due volte, con un rasoterra dalla distanza non lontano dal palo e con un tiro centrale parato da Semper. Ma è stato il Pisa a sfiorare il raddoppio nel recupero, con un salvataggio di Jaroszynski su Mlakar. Prima del fischio finale di Pezzuto, che ha messo il timbro su un match che potrebbe segnare in maniera opposta il destino in campionato di entrambe le squadre.

[foto copertina tratta dalla pagina Facebook ufficiale Salernitana1919]

 

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