La Salernitana porta a casa dalla trasferta di Torino un prezioso 0-0, che le consente di fermare la serie di 4 sconfitte consecutive e l’emorragia difensiva che l’ha vista subire finora una media di due reti a partita. Prestazione importante degli uomini di Inzaghi che questa volta non hanno commesso errori banali e hanno retto fino al fischio finale. Subito decisivo il contributo di Jerome Boateng, che ha dato immediata solidità al centro del pacchetto arretrato. Elemento imprescindibile per tentare di raggiungere un’altra miracolosa salvezza.
Salernitana rivoluzionata dal mercato
Tutta la squadra è parsa maggiormente convinta dei propri mezzi dopo la rivoluzione operata dal direttore generale Sabatini nel mese di Gennaio e in particolare negli ultimi giorni di calciomercato. Inzaghi nella sua formazione iniziale ha schierato ben 5 nuovi arrivi (oltre al tedesco, Pasalidis, Zanoli, Pierozzi, Basic) complici le assenze per infortunio. La difesa completamente rinnovata (out Fazio, Gyomber e Pirola, ceduti Daniliuc e Lovato, Bronn fuori lista) ha retto bene agli attacchi di un Torino con ambizioni europee.
Boateng subito protagonista
Juric ha dovuto fare i conti con la squalifica di Buongiorno, sostituito dal georgiano Sazonov, confermando per il resto la formazione vittoriosa a Cagliari. I piemontesi sono partiti a fionda, provando subito a spaccare il match. Bellanova di sinistro e Sanabria di testa hanno subito impensierito Ochoa. Ma con Boateng a fare a sportellate nel cuore dell’area granata, Zapata e Sanabria hanno avuto vita dura. Il tedesco ha murato una conclusione a botta sicura di Lazaro, dopo una bella invenzione di Vlasic per la progressione dell’ex terzino del Cagliari. Poi ha stoppato una bella iniziativa di Zapata che aveva sterzato dalla linea di fondo.
Primo tempo senza tiri in porta
I maggiori pericoli sono giunti dalle parti di Lazaro, parso particolarmente ispirato. Pierozzi ha faticato a contenere l’austriaco nel primo quarto d’ora ma poi ne ha preso le misure e la spinta del Toro si è affievolita. La Salernitana ha retto l’urto e ha riportato il match in equilibrio, pur faticando a costruire azioni offensive con Tchaouna poco a suo agio nel ruolo di falso 9 davanti a Candreva e Kastanos. Il Toro non è più riuscito a rendersi pericoloso, se non per un tentativo di Ricci ispirato da un’altra bella giocata di Vlasic e stoppato da una grande diagonale di Pierozzi. Il primo tempo si è chiuso senza tiri in porta e l’infortunio di Ricardo Rodriguez ha obbligato Juric a far esordire Masina, appena arrivato dall’Udinese.
Il Toro cambia marcia nella ripresa
All’inizio della Salernitana ci ha provato con due conclusioni di Basic e Candreva che non hanno inquadrato la porta. Ma i granata del nord hanno ripreso a spingere, sfiorando da angolo il vantaggio in più occasioni. Un colpo di testa di Ilic e una stoccata di Masina hanno sfiorato i pali difesi da Ochoa, poi il messicano si è esaltato su una conclusione velenosa di Linetty. All’ora di gioco Inzaghi ha sostituito Boateng con Pellegrino e Tchaouna con Dia, cercando di far uscire la squadra dalla propria metà campo.
Milinkovic salva il risultato su Dia
E il senegalese, fuori per infortunio dal match contro il Milan, si è mosso bene rendendosi protagonista di un rientro molto convincente. Dal suo piede è partita qualche bella ripartenza in collaborazione con Kastanos e Candreva, ma soprattutto una sua girata nel cuore dell’area del Toro ha chiamato Milinkovic-Savic alla miglior parata del match. Azione in cui i calciatori granata hanno anche reclamato un rigore per un tocco di braccio di Bellanova, senza convincere l’arbitro Chiffi. Precedentemente il ko di Pasalidis aveva costretto Inzaghi ad arretrare Bradaric a sinistra del terzetto difensivo, adattando Sambia al suo posto. E un mancato controllo di Ochoa su un retropassaggio del croato ha fatto venire i brividi agli uomini di Inzaghi.
Assalto del Toro nel recupero
Dall’altro lato invece Juric ha fatto subito esordire il freschissimo ex Lovato, che ha preso il posto di Sazonov. Nei minuti di recupero il Toro ha caricato a testa bassa e la Salernitana ha rischiato in più di un’occasione. Pellegri è andato vicino al gol di testa, poi Bradaric ha salvato in scivolata sull’attaccante italiano dopo un gran lavoro spalle alla porta di Zapata. Ancora due incornate, una del colombiano e un’altra di Lovato sull’ultima azione del match, non hanno inquadrato la porta. La Salernitana si è salvata e ha portato a casa un punto che la tiene viva. Contro L’Empoli dell’ex Nicola nell’anticipo del prossimo turno i granata potranno ulteriormente accorciare la distanza dalla zona salvezza. Intanto l’infortunio del nuovo arrivato Pasalidis potrebbe spingere la società granata ad accorciare i tempi per l’ingaggio dell’esperto Kostas Manolas.