
La Salernitana incassa a Carrara una sconfitta pesante e inattesa, ripiombando in piena zona retrocessione. Brutto pomeriggio per gli uomini di Breda allo stadio dei Marmi, dapprima destinati all’imbarcata e poi vicini alla rimonta. Alla fine i toscani di Calabro, trascinati da Cicconi, Finotto e Zuelli, hanno portato a casa il 3-2 fermando l’emorragia delle quattro sconfitte consecutive. I granata invece rivedono i fantasmi che sembravano essere stati allontanati dalle prestazioni delle ultime due settimane.
Passo indietro inatteso da parte dei granata
In un match da giocare a viso aperto e soprattutto da non perdere, contro una diretta concorrente per la salvezza, si è rivista a lungo la peggiore versione della Salernitana di Breda. Ovvero quella senza idee né coraggio sconfitta in superiorità numerica a Pisa. Un passo falso inatteso dopo la coriacea prestazione offerta contro la Cremonese. I granata sono andati in confusione al primo intoppo e hanno rischiato il tracollo pur avendo di fronte una squadra modesta. Solo l’ingresso di Reine-Adelaide ha dato una scossa, ma con il match già ampiamente compromesso.
Granata puniti dalla solita disattenzione difensiva
Breda ha riconfermato in blocco i titolari di Brescia, lasciando fuori dai convocati Gentile, Braaf e Wlodarczyk e reintegrando a sorpresa Simy oltre che il recuperato Adelaide. Ma la continuità questa volta non ha giovato ai granata, puniti alla prima disattenzione dopo una soporifera prima mezz’ora. Dopo un paio di tentativi di testa di Lochoshvili, dai toscani è arrivato il primo squillo con una girata di poco fuori da parte di Leonardo Cerri. Poi un’incursione sulla fascia sinistra di Cicconi ha colto di sorpresa la difesa granata, che ha lasciato liberi nel cuore dell’area Finotto e Zanon. E quest’ultimo ha depositato agevolmente in rete la respinta corta e centrale di Christensen sulla conclusione dell’esterno di casa.
Finotto raddoppia con un gioiello prima dell’intervallo
La Salernitana ha accusato il colpo e la Carrarese, che sino a quel momento non aveva combinato nulla, ha preso il sopravvento. E dopo un colpo di testa di Guarino su un’altra iniziativa di Cicconi è arrivato anche il raddoppio prima dell’intervallo. Da un calcio di punizione sulla trequarti, Nicolas Schiavi ha servito Finotto che con una splendida girata ha messo la palla nell’angolino. Un gioiello che ha letteralmente tagliato le gambe ai campani. Breda nell’intervallo ha rimpiazzato Stojanovic e Caligara con Verde e Zuccon, passando al 4-4-2. Ma alla ripresa è arrivata la doccia gelata del tris.
Cicconi e Cherubini come lama nel burro nella difesa granata
Un’apertura di Zuelli per Cerri in ripartenza ha colto nuovamente scoperta la Salernitana sulla fascia destra. Cherubini con un tacco in area ha servito Cicconi, che con un gran diagonale ha premiato l’inserimento dello stesso Zuelli. Bruciati Njoh e Lochoshvili nell’area piccola e tris pesantissimo. Troppo molle però tutta la retroguardia granata. La squadra di Breda ha poi girato a vuoto per un quarto d’ora, fino all’ingresso Reine-Adelaide per Tongya. Il ritorno del francese in campo ha dato una scossa immediata.
Adelaide fa la differenza come nel poker dell’andata
Appena entrato, l’ex Arsenal e Lione ha raccolto un cross di Bronn in area di rigore con un elegante aggancio e ha piazzato il pallone alle spalle dell’ex Fiorillo. La Salernitana si è rianimata ma esponendosi ai pericolosi contropiedi dei padroni di casa, in particolare dello scatenato Cherubini. L’ala scuola Roma con una bella discesa sulla sinistra ha regalato un assist d’oro a Zuelli, che tuttavia ha fallito il poker immediato da due passi. La Salernitana ha sofferto tremendamente sul suo lato destro le iniziative di Finotto e gli scambi tra Cicconi e Cherubini. Quest’ultimo ha mandato al tiro anche Mazzari, trovando la respinta attenta di Christensen.
Tardivo l’ingresso di Soriano, Simy rispolverato senza fortuna da Breda
Breda dal canto suo ha mandato in campo anche Simy, al posto di Raimondo. Bronn ha spedito alle stelle un’occasione ghiottissima dal dischetto del rigore e la Salernitana ha riaperto la partita troppo tardi, solo al minuto 85. Ancora per merito di un subentrato al primo pallone giocato. Questa volta Soriano, che sugli sviluppi di una punizione ha schiacciato a terra dal limite trovando la deviazione vincente. La Carrarese ha accusato il colpo e ha arretrato pericolosamente il baricentro, chiudendosi nella propria metà campo. Negli ultimi dieci minuti non è mancato qualche occasione per il pari della Salernitana. Simy ci ha provato due volte, con una girata in area e un tentativo di rovesciata spalle alla porta. Ma in entrambe le situazioni Fiorillo è stato attento. Dall’altro lato Calabro ha concesso una manciata di minuti anche allaltro ex Torregrossa.
Sfida delicatissima contro il Frosinone
L’ultimo colpo lo ha avuto Verdi, con un calcio di punizione dal limite. Ma la palla si è infranta sulla barriera così come le certezze costruire dagli uomini di Breda in queste settimane. Un passo falso a cui occorrerà rimediare già domenica prossima nella sfida dell’Arechi contro il Frosinone. I ciociari, con l’acqua alla gola peggio dei granata, si presenteranno guidati dal nuovo allenatore Paolo Bianco.
[Foto: Carraresecalcio1908.it]