«Non ho mai badato alla categoria, né quando giocavo né oggi da allenatore». Come faceva in campo quando indossava la numero 4, Maurizio De Pascale impatta con la stessa veemenza alle domande relative alla sua nuova avventura al Buccino, in Promozione. Reduce da importanti parentesi in Eccellenza, “DePa” scende quest’anno di categoria per misurarsi in un girone che, nella scorsa stagione, s’è rivelato molto equilibrato e difficile anche per i club sulla carta più attrezzati.
«Non mi interessa la categoria – spiega De Pascale -. Piuttosto, ho sempre badato alle persone che mi sono trovato di fronte, anche qui al Buccino. Al primo impatto ho capito che la società ha un progetto serio e ambizioso. E ho avuto le stesse sensazioni positive quando ho parlato col presidente Del Chierico, che si è dimostrato anche molto competente».
Prima stagione da allenatore in Campania, dopo le esperienze in Calabria ma soprattutto in Lucania: «La Basilicata mi ha dato tanto dal punto di vista calcistico – sorride il nuovo trainer del Buccino -, sia nel ruolo di calciatore con le maglie di Viggiano e Picerno, sia per avermi dato la possibilità di iniziare il mio percorso da allenatore. Mi sono trovato benissimo nelle piazze dove ho lavorato, ho potuto operare nella massima tranquillità e sono contento di quello che sono riuscito a dare e dimostrare, visto che ho ricevuto attestati di stima nelle varie città dove ho allenato».
Il bilancio dell’esperienza di Senise parte dall’ingresso in corsa, «una sorta di azzardo, una sfida che ho accettato volentieri. C’è stato dialogo e confronto continuo con la società. Abbiamo fatto un girone d’andata importante, poi per varie ragioni è stato deciso di comune accordo di ridimensionare il progetto. Siamo arrivati in finale di coppa con un Villa d’Agri che ha programmato la stagione per vincere tutto, così come è accaduto. Per me il bilancio è assolutamente positivo – conclude De Pascale – anche per quanto riguarda il campionato, con la salvezza come obiettivo inizio e un sesto posto mantenuto con grande regolarità. Non credo di poter trovare spunti negativi per quanto fatto».