Poker di Lautaro Martinez, crolla ancora la Salernitana all’Arechi

Lautaro Martinez

Ottima Salernitana per oltre un’ora di gioco, poi l’ingresso dell’argentino cambia volto al match

L’Inter di Inzaghi ha travolto la Salernitana con un poker di Lautaro Martinez nell’anticipo del 7° turno della Serie A. Uno 0-4 pesante, maturato tutto nel secondo tempo. Punteggio che non rende merito alla buona prestazione complessiva dei granata, in grado per 75 minuti di giocare a viso aperto contro i vicecampioni d’Europa in carica. Di fronte ad oltre 28.000 spettatori gli uomini di Paulo Sousa questa volta hanno lottato con cuore, grinta e determinazione prima che l’evidente divario tecnico tra le due formazioni emergesse in tutta la sua potenza.

Paulo Sousa rivoluziona la formazione

Una Salernitana trasformata rispetto alla prestazione fantasma di Empoli, malgrado le pesanti assenze di Lassana Coulibaly e Candreva. Paulo Sousa ha cambiato uomini e modulo, optando per un 3-5-2 speculare a quello dei nerazzurri. Parecchie le novità in campo: Daniliuc per Pirola nel terzetto difensivo, Kastanos allargato a destra in una mediana più folta con Martegani affiancato da Legowski e Bohinen, Cabral in coppia con Dia. Dall’altro lato Simone Inzaghi, alle prese con l’assenza di Frattesi oltre quelle di Cuadrado e Arnautovic, si è affidato al turnover. Il tecnico nerazzurro ha lanciato dal primo minuto Pavard, De Vrij, Klassen, Carlos Augusto e Sanchez, lasciando inizialmente in panchina i big.

La Salernitana regge al primo assalto nerazzurro

L’Inter è partita a razzo con almeno 3 occasioni nei primi dieci minuti del match. Ochoa ha subito salvato il risultato con un gran balzo su un colpo di “petto” di Thuram, Sanchez e Dumfries hanno sprecato il vantaggio con delle conclusioni alte da posizione ravvicinata. Il francese poi ha reclamato un rigore per una energica chiusura di Gyomber in area, ma l’arbitro Abisso ha lasciato correre. Dopo il primo quarto d’ora ad alta tensione la Salernitana ha preso le misure ai nerazzurri e ha cominciato ad affacciarsi con continuità dalle parti di Sommer.

Granata equilibrati e pericolosi

Buona l’intesa in avanti tra Cabral, Dia e Kastanos. Il portoghese non ha inquadrato la porta in due buone occasioni in area di rigore, Kastanos ha sfiorato il vantaggio prima con una conclusione rimpallata e poi con un bel sinistro dal limite dell’area. Il senegalese si è mosso bene dando un riferimento costante per la manovra offensiva e aprendo spazi per i compagni, ma tutta la squadra è parsa più equilibrata. Prezioso il lavoro del motorino Legowski nella mediana a 3 che ha permesso anche Bohinen di essere molto più a suo agio. Maggiore copertura di cui ha beneficiato anche il pacchetto difensivo, con Gyomber e Lovato a fare a sportellate con Thuram e Sanchez, spesso in anticipo sulla coppia nerazzurra.

L’ingresso di Lautaro Martinez stravolge l’inerzia del match

L’Inter ha avuto una buona occasione con Klassen sul finire del primo tempo, con un bel controllo dell’olandese al limite delll’area e il tiro rimpallato, ma anche il secondo tempo è cominciato sulla falsariga del primo, con la Salernitana ordinata e ben messa in campo. Poco prima dell’ora di gioco Inzaghi ha fatto ricorso all’artiglieria pesante, inserendo Lautaro Martinez e Mkhitaryan per Klassen e Sanchez. E l’argentino in coppia con Thuram ha dato vita ad uno show che ha stravolto completamente il match.

Un errore difensivo piega la resistenza granata

L’Inter è passata al minuto 62 con una bella combinazione proprio tra Lautaro e Thuram. Su rilancio di Sommer, l’argentino di petto ha aperto un corridoio per la cavalcata del francese e poi è andato a raccogliere in area il cross rasoterra dell’ex Borussia, scavalcando Ochoa con uno scavetto. La Salernitana ha reagito subito e ha trovato pure il pari, con un’imbucata di Martegani per Legowski in area. Ma l’arbitro Abisso ha gelato l’Arechi annullando il gol del polacco per fuorigioco. I granata hanno provato a non mollare ma la gara si è decisa al minuto 77, con un‘incomprensione tra Ochoa e Bradaric su un rilancio azzardato del portiere messicano. Dumfries ha rubato il pallone al croato e ha servito Lautaro, l’argentino ha aperto sulla destra per Barella e ha spedito in rete il cross di ritorno.

Poker da record per Lautaro Martinez

La Salernitana ha alzato bandiera bianca e l’Inter negli ultimi dieci minuti ha dilagato. Thuram, servito da Barella in area, ha anticipato Lovato con una gran girata prima di essere steso dal difensore granata. Lautaro dal dischetto ha firmato la tripletta, poi ha trovato anche il poker da record. Una facile conclusione su un cross rasoterra di Carlos Augusto servito sulla sinistra da Mkhitaryan, tra le maglie ormai allargate della difesa granata. Per la prima volta nella storia della serie A un giocatore ha firmato 4 gol da subentrato. Anche l’armeno è stato un grande protagonista del secondo tempo, dispensando qualità e corsa sulla trequarti.

Un’altra batosta per la Salernitana che nella prossima trasferta di Monza dovrà provare a ripartire dalla prestazione messa in campo per buona parte del match. Il ritorno in campo di Dia a pieno a servizio è l’unica buona notizia in un momento difficilissimo per tutto l’ambiente granata. Solo dopo il recupero di Candreva e Lassana Coulibaly e con i titolari al completo in campo si potrà capire il valore effettivo della rosa a disposizione di Paulo Sousa.

Lautaro Martinez

[foto:Ansa]

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