Tempo di riflessioni in quel di Pagani. L’ennesimo pareggio ottenuto dalla Paganese – ancora a secco di vittorie in casa – contro un Bisceglie rimaneggiato e fuori forma, lontano dal rettangolo verde da ben 20 giorni per l’aumento dei contagi da Covid, non fa di certo sorridere. La squadra di Erra sembrava essersi ripresa dopo la cocente sconfitta per 5-2 a Vibo Valentia, ottenendo le prime vittorie stagionali contro Turris e Viterbese, per poi peggiorare nuovamente le proprie prestazioni con Avellino (1-1 nonostante la superiorità numerica per tutto il secondo tempo), Palermo (2-1 al Barbera) e adesso anche Bisceglie (1-1 ieri).
Il pari raggiunto all’88’ dai pugliesi grazie al gol dell’ex di turno Musso, dopo una partita in netto controllo da parte degli azzurrostellati, è sembrato un vero e proprio incubo. “Ci siamo fatti sorprendere in una situazione che potevamo gestire meglio – ha commentato il tecnico Erra – Dovevamo portare a casa il risultato, loro non avevano creato praticamente nulla. E’ stata una nostra disattenzione che ci costringe a rivedere qualcosa sotto il profilo dell’atteggiamento, perché non è la prima volta che capita. Il responsabile è l’allenatore che probabilmente non riesce ad incidere in alcune situazioni. Da martedì dobbiamo fare di più e meglio”.
Tanta dunque l’amarezza per non aver ottenuto una vittoria che avrebbe portato morale e classifica. Le occasioni per mettere in cassaforte il risultato tuttavia ci sono state, ma è mancata sempre la lucidità sotto porta, come sottolinea lo stesso Erra: “Nel secondo tempo siamo andati al cross con Squillace 6/7 volte, ma non ne abbiamo mai approfittato. Non abbiamo avuto la zampata decisiva per chiudere la partita e quando non riesci a farlo poi paghi dazio”. Qui la conferenza stampa integrale.
Lo sguardo si proietta così automaticamente già alla prossima sfida con la Juve Stabia, reduce da una bella vittoria in casa con la Viterbese. Bisognerà fare delle attente riflessioni in casa Paganese, per cercare di risollevare le sorti di questo campionato.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
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