«Stiamo lavorando da oltre 20 giorni per cercare di strutturare la società e per fare domanda di ripescaggio in Serie D. Tuttavia, come gli altri anni, si registra una scarsissima affezione da parte di imprenditori locali a supportare il progetto Sarnese 1926. Pertanto, ad oggi, non ci sono le condizioni per permettere di fare la domanda per un eventuale ripescaggio».
Emilio Diodati e Francesco Origo inquadrano così l’attuale situazione della Sarnese, all’indomani della retrocessione in Eccellenza. La società granata ha ribadito già quanto detto negli anni scorsi e quanto spiegato anche alla fine del campionato: massima apertura alla collaborazione, all’inserimento di nuovi soci o, addirittura, a cedere l’intero pacchetto societario, purché il titolo sportivo resti a Sarno.
