«Siamo stati dei polli». Non avrebbe potuto essere più eloquente Giovanni Serrapica, allenatore del Sant’Agnello, per descrivere il suo stato d’animo dopo il ko interno con l’Alfaterna. «Nei primi venti minuti abbiamo creato almeno quattro palle gol limpide, con due miracoli del loro portiere. In seguito, prima l’Alfaterna ha trovato gol su punizione con una leggerezza del nostro portiere, poi c’è stata l’espulsione del nostro terzino sinistro. Però anche in dieci uomini abbiamo offerto una buona prestazione».
Il difetto maggiore? Serrapica lo individua in un «atteggiamento mentale leggero, soprattutto in occasione dell’espulsione. Dobbiamo migliorare caratterialmente ed essere meno impulsivi e istintivi, soprattutto quando ci sono avversari che provocano».
La conferma della grande intensità messa in campo dal Sant’Agnello arriva anche dal tecnico dell’Alfaterna, Prisco Sellitti: «Abbiamo pagato il loro inizio arrembante, perché sono partiti molto forte e hanno avuto alcune occasioni pericolose. Trovando il gol e con la successiva espulsione del loro difensore, nella seconda parte del primo tempo siamo venuti fuori noi, creando qualche occasione».
Nella ripresa i costieri, pur in inferiorità, hanno tenuto comunque alti i propri ritmi, trovando di fronte un’Alfaterna «che ha retto bene e ripartiva di continuo. Dopo aver raddoppiato – prosegue mister Sellitti -, abbiamo sfiorato anche il tris prima di subire il gol della bandiera. La prova è stata comunque ottima, nonostante ci fossero in campo Della Femina e Natino non al top e soprattutto contro una squadra molto bene organizzata, su un campo che sarà ostico per tutti».