Il ricorso del Sapri non va a buon fine. Respinta l’interpretazione della domenica come giorno “non festivo” proposta dal club
La Corte Sportiva di Appello Territoriale ha respinto il ricorso del Sapri avverso al ko a tavolino nella gara con il Salernum Baronissi. La partita, valida per la ventottesima giornata nel girone B di Eccellenza Campania, si è disputata il 9 marzo scorso. Lo 0-3 è scaturito dal mancato impiego da parte degli spigolatori dei due under previsti dal regolamento. La dirigenza biancazzurra aveva proposto reclamo presso la CSAT, chiedendo di annullare la decisione del Giudice Sportivo Territoriale.
Il focus del ricorso del Sapri riguardava il giorno in cui il Salernum Baronissi aveva presentato preannuncio e reclamo relativo all’impiego irregolare degli under. In particolare la società saprese evidenziava il mancato rispetto del termine di 24 ore previsto dal Codice di Giustizia Sportiva. Il riferimento normativo è agli articoli 51 commi 3 e 4 e 67 comma 1. Il CGS all’articolo 51 comma 3 recita che «i giorni festivi si computano nel termine»; al comma 4 recita invece che «se il giorno di scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo». L’articolo 67 comma 1 recita invece che «il ricorso deve essere preannunciato […] a mezzo di posta elettronica certificata […] e trasmesso ad opera del ricorrente alla controparte entro le ore 24 del giorno feriale successivo a quello in cui si è svolta la gara alla quale si riferisce».
Le motivazioni del Sapri
Il Sapri ha puntato su un’interpretazione degli articoli del CGS, sottolineando che «la domenica è giorno di gara e non può essere considerato festivo come i giorni di festa comandata quali il
giorno di Natale e Pasqua». In tal senso, dunque, è errata l’interpretazione del CGS perché «consente a chi gioca di sabato di avere 48 ore per un preavviso di reclamo, mentre a chi gioca di domenica consente di averne solo 24». Per questa ragione quindi il reclamo del Salernum Baronissi sarebbe da ritenersi inammissibile secondo il Sapri, perché presentato oltre le 24 ore dal termine della gara.
Per i giudici la domenica resta sempre un giorno festivo
La Corte Sportiva di Appello Territoriale ha fatto riferimento allo stesso testo degli articoli citati dal Sapri. La domenica resta comunque un giorno riconosciuto come festivo dallo Stato italiano – e non solo – e che il Salernum Baronissi ha rispettato fedelmente quanto disposto dal Codice di Giustizia Sportiva. La CSAT ha infine sottolineato che non ci sia «alcuna iniquità nella circostanza che alcune squadre giochino di sabato e altre di domenica».