Per alcuni potrebbe risultare una nota stonata in uno spartito perfetto, eppure l’Heraclea non aveva mai perso nella sua storia tra le mura amiche del Mario Mitola. Ovviamente il calcio non lascia spazio ad interpretazioni fataliste, ma semplicemente rispecchia la realtà.
Gli uomini di mister Di Corcia incappano nella seconda sconfitta stagionale dopo quella di Coppa ad Apice. Nel match di esordio nel massimo campionato regionale, la squadra nei primi venti minuti ha lasciato completamente il pallino del gioco in mano agli avversari, che trovano il vantaggio al 30esimo con un gran tiro da fuori di Lettieri.
L’Heraclea rischia di soccombere sotto i colpi di un’ottima Virtus Stabia (neopromossa anche lei), ma trova sulla propria strada il solito e strepitoso Rocco Tucci, che compie un autentico miracolo.
Sul finale della prima frazione di gioco prima Pignataro e poi Johnson provano a rimettere la squadra sulla via del pareggio senza produrre nessun effetto.
Nella ripresa la musica cambia con l’Heraclea che più volte sfiora il pareggio per centimetri. Sicuramente una seconda frazione di gioco molto più avvincente, con un Pignataro in grande spolvero anche se sulla sua strada trova le prodezze dell’estremo difensore avversario.
Una squadra diversa, spinta dall’instancabile sostegno del numeroso pubblico del Mario Mitola e della tifoseria organizzata (Gioventù Granata), che nonostante lo svantaggio non ha mai smesso di tifare i propri beniamini.
Una sconfitta che brucia, visto che è maturata in casa, cosa che non era mai successa.