Al termine del girone di andata, è arrivato il momento di analizzare il percorso delle squadre del campionato di Eccellenza.
Tante sorprese, altrettante delusioni. Al giro di boa, c’è chi dovrà necessariamente invertire la rotta e chi invece dovrà preservare quanto di buono dimostrato in questa prima parte di campionato.
IL GIRONE DELLE PRIME NOVE
SAN MARZANO: “O cavall buon s ver a luong”
I bluagrana, sino ad ora, non hanno deluso le aspettative. Dopo i due mezzi passi falsi con Solofra e Costa D’Amalfi, i ragazzi di mister Fabiano hanno fatto il vuoto: 17 partite disputate, 14 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta. Questo l’impressionante ruolino di marcia del San Marzano al termine del girone di andata del campionato di Eccellenza. Considerando che i marzanesi sono ancora in corsa per la Coppa Italia, il giudizio non può che essere positivo.
AGROPOLI: “Can che Abayian morde, eccome se morde”
Secondo posto in graduatoria, frutto di 11 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Sul giudizio del girone di andata dei delfini, pesano tantissimo i passi falsi arrivati con Sant’Agnello, Vico Equense e Carotenuto. Per il resto, la compagine di mister Turco si conferma una squadra ferrigna e cinica, difficile da battere. Nel mercato di riparazione, abbastanza movimentato in uscita, arriva bomber Abayian. Il suo nome, per la categoria, è una garanzia. E infatti, bagna l’esordio con un gol decisivo allo scadere nella vittoria di Faiano. Il girone di ritorno, con la ritrovata serenità nello spogliatoio, potrà essere davvero importante.
SCAFATESE: “Partita finisce quando arbitro fischia”
I canarini non muoiono mai. Circa un terzo dei 37 punti conquistati sono arrivati nei minuti di recupero. Segno di una squadra che ci crede fino alla fine, solida in difesa e con tanta qualità in attacco. La Scafatese, al secondo posto in coabitazione con l’Agropoli e capace di strappare punti contro chiunque, si conferma tra le big del campionato.
ERCOLANESE: “È asciuto pazzo o padrone”
Il giudizio sul campionato dei granata, per quanto visto all’interno del rettangolo di gioco, è indubbiamente positivo. L’Ercolanese cala dopo un avvio sprint, probabilmente a causa delle problematiche societarie: le dimissioni di Guadagnuolo, il vai e vieni di Di Pasquale e infine, ciliegina sulla torta, la messa in svincolo di tutti gli atleti della rosa. Il girone di ritorno, con queste premesse, si preannuncia infernale.
CERVINARA: “Eh già, noi siamo ancora qua”
Ormai in pianta stabile nella zona playoff, Cervinara è una realtà consolidata del calcio dilettantistico. E anche questo campionato lo conferma. I caudini, al termine del girone di andata di Eccellenza, sono quinti con 32 punti conquistati a +5 dalla Virtus Avellino sesta. Il Cervinara, soprattutto tra le mura “amiche ma non troppo” di Montesarchio, è difficile da battere mentre in trasferta fa valere l’esperienza dei suoi pezzi pregiati.
VIRTUS AVELLINO: “Eh già, noi siamo ancora qua” – parte 2
L’obiettivo iniziale era quello di riuscire a salvarsi senza troppi patemi d’animo. Al termine del girone di andata, Cucciniello e compagni si trovano a lottare per i playoff. Un mix perfetto di esperienza e giovani promesse, frutto di uno strutturato settore giovanile. A conti fatti, i ragazzi di mister Della Rocca steccano solo con le big. Oltre qualche sconfitta di troppo lontano dal “Renzulli”, il campionato degli irpini è decisamente positivo.
SOLOFRA: “Un Fiume di emozioni”
Al ritorno in Eccellenza, i conciari concludono il girone di andata con 26 punti conquistati, ampiamente oltre le aspettative. I gialloblù, capitanati dall’esperto Nico Rapolo, hanno dimostrato di potersela giocare a viso aperto contro chiunque. Nell’ultimo periodo un leggero calo, dovuto probabilmente alla stanchezza di un gruppo che ha dato tanto. Con un roster molto giovane per la categoria, fondamentale la mano di mister Fiume.
GIFFONI SEI CASALI: “Storta va, diritta vene”
Girone di andata a due facce per i grifoni. Dopo una partenza più che deludente che ha portato all’esonero di mister Messina, il Giffoni comincia a vincere. Al giro di boa, la formazione allenata da Criscuolo si ritrova a metà classifica. Con un Kavin Giorgio in forma smagliante però, i grifoni hanno l’obbligo di tentare l’impresa playoff.
IL GIRONE DI ANDATA DELLA PARTE SINISTRA
COSTA D’AMALFI: “CDA non muore mai”
Il Costa D’Amalfi disputa un girone di andata altalenante fino a novembre. Da lì in poi, i costieri trovano continuità e piazzano una serie di 7 risultati utili consecutivi. Tra le formazioni più giovani del campionato, segnano a valanga nei minuti di recupero e si tolgono la soddisfazione di essere l’unica squadra in grado di sconfiggere la capolista San Marzano. A metà stagione, 24 punti conquistati e nono posto in graduatoria.
SALERNUM BARONISSI: “Né caldo né freddo”
Se si dovesse descrivere con un aggettivo il campionato disputato dal Salernum Baronissi il termine giusto sarebbe “sufficiente”. Gli arancioblù non riescono a trovare continuità; tuttavia, al giro di boa i 21 punti conquistati garantiscono loro una certa serenità. Con il buon mercato di riparazione effettuato, la squadra potrebbe inanellare una serie di risultati utili e tirarsi definitivamente fuori dalla zona calda.
FAIANO: “Frije ‘e pisce e guarda ‘a jatta”
I biancoverdi partono bene, anzi benissimo. I problemi sorgono successivamente. Il Faiano non sa più vincere e chiude il girone di andata del campionato di Eccellenza con 19 punti, soltanto a 4 lunghezze dai playout. Nel girone di ritorno l’attenzione dovrà essere alle stelle; le squadre nei bassifondi hanno cambiato tanto e potrebbero cominciare a correre.
CASTEL SAN GIORGIO: “O’ sparagno non è mai guadagno”
Il Castel San Giorgio chiude il girone di andata a 16 punti, in piena zona playout. I rossoblù pagano un mercato estivo non all’altezza, come dimostrato dal fatto che il cambio in panchina non ha portato i risultati sperati. La società però, capisce il momento e interviene alla grande sul mercato; alla corte di mister Contaldo arrivano giocatori del calibro di Grande, Ferrentino, Chiavazzo e Delle Donne. Adesso l’imperativo è macinare punti al fine di scalare la classifica.
LIONS MM: “Ridimensionati”
La società gialloverde aveva annunciato un notevole ridimensionamento del budget per la stagione in corso. La squadra, imbottita di giovani, gioca bene ma raccoglie meno di quello che semina. Al giro di boa, tredicesimo posto con 15 punti conquistati. Per tentare l’impresa salvezza, ci vuole decisamente qualcosa in più.
BUCCINO: “Partenza shock”
Il Buccino, quattordicesimo con 15 punti, paga una partenza shock. La prima vittoria arriva soltanto alla nona giornata. Da lì in poi, migliorano le prestazioni e arriva qualche buon risultato. La società, per il momento, ha inserito l’esperto Mejri sulla fascia e l’under Selvaggio in mediana; nel girone di ritorno servirà aumentare il passo.
LIONI: “Un filotto di sconfitte”
Sul pessimo girone di andata del Lioni incide indubbiamente il filotto di 6 sconfitte consecutive a cavallo tra ottobre e novembre. A pagarne le colpe l’esonerato mister Marasco. I rossoblù, con Caruso in panchina, sembrano aver trovato una certa quadratura. Il mercato di riparazione però, ha stravolto la squadra. Cacciottolo, Ascione, Autieri e Maresca hanno lasciato il club; d’altro canto il colpo Sidibe, che ha già siglato 3 reti, fa ben sperare in vista del girone di ritorno.
CAROTENUTO MUGNANO: “Cchiù nera d’a mezzanotte”
Sino ad ora, la delusione del campionato. La squadra, costruita per ambire ad un piazzamento nei playoff, si trova in piena zona retrocessione. I risultati non arrivano e l’unico faro del roster è l’attaccante Luigi D’Acierno. La sessione di calciomercato tra cessioni e nuovi innesti è stata più che movimentata. Inoltre, mister Bianco ha rassegnato le dimissioni e il ds Iovino, stando ai rumors delle ultime ore, potrebbe salutare la società.
VICO EQUENSE: “Il colpo ad Agropoli”
La vittoria di Agropoli. L’unico blitz degno di nota in un girone di andata piuttosto deludente, concluso al penultimo posto con 13 punti. Nelle ultime giornate, complice un ottimo mercato di riparazione, si è vista però una squadra viva, che darà filo da torcere a tutti nella seconda metà di campionato. Il “Comunale”, inoltre, è un campo difficile e battere i costieri tra le mura amiche è complicato un po’ per tutti.
SANT’AGNELLO: “L’ultima della classe”
Una squadra imbottita di giovani, tanto da assumere le sembianze di una Juniores, in un campionato come questo, sarebbe già spacciata. Ma se in panchina siede mister Guarracino allora il discorso cambia. Il Sant’Agnello è ultimo con 12 punti ma ha dimostrato, soprattutto in casa, di potersela giocare con chiunque. Questa sessione di calciomercato, però, ha visto l’addio di bomber Tarallo. Senza di lui, la salvezza dei costieri diventa una vera e propria impresa.