Il San Marzano inciampa al Nuova Primavera di Bellizzi, facendosi rimontare il doppio vantaggio da un coriaceo Faiano. Non certo la miglior prestazione quella offerta dai blaugrana sul sintetico picentino, soprattutto in un primo tempo avaro di emozioni. E a fare da pessimo condimento al risultato, anche una condotta da 4 in pagella per una terna arbitrale nettamente fuori contesto, per decisioni cervellotiche su ambo i versanti.
La cronaca. Mister Pirozzi rinuncia allo squalificato Velotti e all’indisponibile Spinola. Torna Chiariello tra i titolari e si rivede in panca Marotta. Nel primo tempo, dopo una conclusione debole di Ascione, al 13’ arriva il vantaggio del San Marzano, con la prima “topica” di arbitro e secondo assistente. La Montagna crossa col pallone ben oltre la linea di fondo; si fermano tutti in attesa del fischio e Potenza calcia per inerzia. L’arbitro però indica incredibilmente il centrocampo: 0-1. Il Faiano gioca col coltello tra i denti impedendo al San Marzano di trovare ulteriori spunti. Tuttavia dalle parti di Palladino non c’è nulla da segnalare.
Nel primo quarto d’ora della ripresa i picentini spingono a caccia del pareggio. Al 7’ Ascione scappa sulla sinistra, serve al centro Coiro che però alza la mira. All’11’ su corner dalla sinistra, Palladino smanaccia verso il secondo palo, ma l’accorrente Consiglio non inquadra la porta.
Al 19’ il raddoppio ospite. Punizione di La Montagna dalla destra, la spizzata di Meloni allunga palla sul secondo palo dove è ben appostato Caso per lo 0-2. Ma è una gioia effimera: un minuto dopo l’arbitro punisce un tocco involontario col braccio di Lettieri: dal dischetto Pellegrino riapre i giochi.
L’undici di Nastri comincia a crederci e raggiunge il pari alla mezz’ora, su un’altra decisione incredibile. Chiariello in scivolata anticipa un avversario spedendo palla in fallo laterale. L’arbitro fischia fallo e addirittura ammonisce il centrale blaugrana. Su punizione di De Maio, Girardi irrompe sul secondo palo travolgendo Cesarano e insacca il 2-2.
È la sveglia del San Marzano, che prova ad accelerare ma è costretto a recriminare contro la sfortuna quando la rasoiata di Dentice dal limite colpisce il palo interno ed esce, con Senatore battuto. Al 44’, su corner, Liccardi chiama Senatore alla smanacciata; irrompe Meloni che insacca il 2-3 ma il primo assistente si mette al pari dei colleghi, sventolando un fuorigioco a dir poco inesistente.
Al 52’ l’ultima chance capita sui piedi di Camara su sponda di Meloni, ma la difesa di casa sbroglia in corner.