Una vera e propria stangata quella che il Giudice Sportivo Territoriale ha inflitto a società e tesserati dell’Alfaterna, relativamente alla gara interna di sabato scorso con il Castel San Giorgio. Il direttore di gara, il mediocre Andolfi di Ercolano, aveva sventolato ben 11 cartellini gialli e 3 rossi, lasciando pensare a una sorta di guerra in campo tra le due compagini.
Un bollettino, quello registrato sul taccuino del fischietto vesuviano, diametralmente opposto al clima vissuto in campo dalle due formazioni, che hanno dato vita a un incontro giocato sempre nei limiti della correttezza, tenendo conto dei numerosi “ex” presenti in distinta.
Sulla base del referto dell’arbitro, il Giudice Sportivo ha usato la mano pesante con il club nocerino, cui ha inflitto un’ammenda di 450 euro. La motivazione, stando a quanto si legge nel dispositivo, riguarda una omessa vigilanza propri sostenitori sostavano nello spazio antistante lo spogliatoio arbitrale. A fine gara mentre il direttore di gara abbandonava il terreno di gioco veniva colpito alla nuca da un pallone lanciato da sostenitori riconducibili alla Società; sostenitori che lo attendevano anche fuori dall’impianto e rivolgevano allo stesso offese e protestavano per il suo operato, pronunziando espressioni lesive del ruolo e professionalità; gli stessi minacciavano altresì di non farlo più arbitrare. L’intervento dei tutori dell’ordine consentivano al direttore di gara di abbandonare l’impianto, scortandolo fino all’imbocco autostradale.
La lista dei provvedimenti disciplinari comprende anche varie sanzioni ai tesserati:
- Inibizione fino al 2 novembre all’allenatore dei portieri Massimo Zarrella
- Ammonizione al dirigente accompagnatore Giulio Ferrentino
- Squalifica fino al 2 dicembre all’allenatore Prisco Sellitti, perché con comportamento sleale antisportivo, scorretto, aggravato dal ruolo rivestito, a seguito di una decisione del direttore di gara, entrava sul terreno di gioco protestando in maniera veemente e minacciava il primo assistente di attenderlo fuori dall’impianto. Inoltre terminata la gara si posizionava nello spazio antistante lo spogliatoio arbitrale e proseguiva con le
proteste nei confronti del direttore di gara. - Squalifica per 3 giornate al calciatore Mario Somma, perché con comportamento scorretto, antisportivo, sleale e violento, a seguito di un provvedimento di espulsione per aver contrastato un avversario con forza eccessiva mettendone a rischio l’incolumità fisica, avendolo colpito con pallone a distanza con un calcio alle gambe, nell’abbandonare il terreno di gioco, sferrava un calcio al tabellone pubblicitario in senso di dissenso.
- Squalifica per 2 giornate al calciatore Attilio Della Femina.