A Cosenza Tutino sigla il gol dell’ex e regala alla Salernitana il primato in solitaria della Serie B. Lo 0-1 basta ai granata, che raggiungono quota 20 punti dopo appena 9 giornate, migliorando addirittura la partenza della stagione ’97-’98 – quando con Delio Rossi in panchina a Salerno si festeggiò la promozione in A.
Cronaca
Per i granata è emergenza in difesa, con le assenze di Karo, Aya, Veseli e Lopez; Castori ritorna al 3-5-2, Casasola adattato a sinistra e rientrano Mantovani e Bogdan dal 1′. Cosenza invece che punta tutto sulle marcature preventive all’ex di turno Tutino.
E infatti è proprio il numero 9 che sfiora il primo gol del match già al 12′: stop di petto in area e tiro di controbalzo che sibila alla sinistra del palo. L’occasione sfortunata porta allora il 24enne napoletano a trasformarsi in assist-man alla mezzora. Due le occasioni principali per la Salernitana: la prima colossale con Anderson che dall’area piccola spara addosso a Falcone; un minuto dopo è Dziczek ad essere lanciato in porta, ma stavolta il portiere si supera e nega lo 0-1.
La reazione del Cosenza arriva sul capovolgimento di fronte, con Baez che gira in rovesciata il cross perfetto di Carretta, sfiornando l’eurogol. Il lampo dei lupi però non deve ingannare, è la Salernitana in pieno controllo del match.
Tant’è che il gol arriva nella ripresa grazie ad un filtrante con il contagiri di Anderson: il brasiliano serve Tutino in profondità, permettendogli di puntare e saltare anche Falcone, per poi accompagnare in porta il gol dell’ex. 0-1 che proietta la Salernitana al 1° posto in classifica con 20 punti, migliorando anche il trend positivo delle prime 9 giornate realizzato dai granata nel ’97-’98 – quando con Delio Rossi in panchina a Salerno si festeggiò la promozione in A.
Cosenza che prova a cambiare qualcosa, ma lo fa con molta disattenzione. E’ il caso del triplice cambio che porta all’ingresso di Ba senza che esca il suo corrispettivo. Primo giallo evitabilissimo, a cui si somma il secondo per fallo tattico pochi minuti dopo, con la conseguente espulsione che lasca i lupi in 10.
Paradossalmente dopo questa figuraccia proprio i cosentini prendono coraggio e sfiorano il pari con Bahlouli. L’ex Lione sbaglia la mira e sciupa incredibilmente un contropiede perfetto dei suoi.
Ma sul finire di gara manca la lucidità ai padroni di casa: la Salernitana si chiude e ne respinge le avanzate, portando a casa con cinismo e spirito di squadra una vittoria delicatissima con cui i granata danno un segnale forte alle concorrenti.
Tabellino
COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (Petre 75′), Bruccini (Ba 75′), Sciaudone, Vera (Corsi 61′); Bahlouli (Kone 85′); Bàez, Carretta (Sacko 75′). A disposizione: Matosevic, Bouah, Schiavi, Gliozzi, Ficara, Sueva, Petrucci. All.: Roberto Occhiuzzi.
SALERNITANA (3-4-1-2): Belec; Gyomber, Bogdan, Mantovani; Casasola, Dziczek (Schiavone 61′), Di Tacchio, Kupisz; Anderson (Capezzi 72′); Tutino (Cicerelli 85′), Djuric (Gondo 85′). A disposizione: Adamonis, Iannoni, Barone, Giannetti, Baraye. All.: Fabrizio Castori
ARBITRO: Dionisi di L’Aquila. Assistenti: Macaddino di Pesaro, Mokhtar di Lecco. IV Uomo: Paterna di Teramo
MARCATORI: Tutino 50′
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!