Calciomercato Paganese: Piovaccari rescinde, Bensaja torna per la salvezza.
Dopo i prestiti di Christian Celesia e Ivan De Santis, entrambi all’esordio in campo nella sconfitta contro il Bari, l’ultimo giorno di calciomercato della Paganese ha regalato nuovi infiniti colpi di scena. Ai due difensori in prestito fino a fine stagione, rispettivamente da Torino e Monopoli, il direttore D’Eboli ha affiancato un altro acquisto di spessore, ma anche alcuni addii.
Nel prossimo impegno di domani pomeriggio contro il Latina, sarà disponibile e convocabile l’ultimo arrivato Nicholas Bensaja. Il centrocampista classe ’95 proveniente a titolo temporaneo dalla Lucchese, ha avuto esperienze anche con Viterbese e Imolese e vanta un’ottima esperienza in categoria. Inoltre, Bensaja conosce molto bene la piazza di Pagani, in cui ha già militato nella stagione 2017/2018, conclusasi con la salvezza ai play-out. La società sembra dunque che abbia voluto puntare su calciatori facilmente inseribili nel contesto Paganese, dato che anche per De Santis si è trattato di un ritorno. Il difensore, nello specifico, era nel roster azzurrostellato l’anno prima di Bensaja, quando si raggiunsero i play-off per la Serie B.
Purtroppo, però, le ultime ore di calciomercato hanno portato a galla anche le necessità di chi voleva lasciare Pagani, per poi approdare altrove. Così, Edoardo Bianchi, Alessandro Curci e clamorosamente anche Federico Piovaccari hanno salutato i loro compagni. Per il difensore c’era stato l’avviso di Grassadonia in conferenza stampa, nonostante il tecnico lo avesse impiegato spesso nell’undici titolare. L’esterno invece ha chiuso una sua seconda esperienza a Pagani senza nemmeno iniziarla: per motivi personali ha rescisso il contratto appena due settimane dopo essere arrivato. L’addio pesante è però quello del “pifferaio magico”, che ha deciso di andar via dopo sedici presenze, quattro gol e due assist. Numeri decisivi che sicuramente mancheranno agli azzurrostellati.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!