Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione Calcio Femminile, ha presenziato ad un incontro con gli studenti dell’Università di Salerno. La Presidente ha preso parte alla giornata di studio “Il calcio femminile visto da Sud”.
Nel corso del suo intervento “Il calcio delle donne, una donna nel calcio”, Ludovica Mantovani ha ripercorso le tappe della sua infanzia.
“Mia madre mi ha trasmesso la passione per l’architettura, materia in cui mi sono laureata presso l’Università di Zurigo. Mio padre, invece, divenne presidente della Sampdoria ed iniziò un percorso incredibile di vittorie. Sono cresciuta tra lo sport, avrei voluto giocare con le Barbie ma vivevo di calcio“.
Ludovica Mantovani alla guida della Divisione
La Presidente ha raccontato la chiamata ricevuta dalla FIGC, seguita dal duro lavoro di rinnovamento iniziato nel 2019, anno in cui ha ottenuto la carica.
“La FIGC chiese il mio CV dopo il Mondiale 2018. La federazione aveva fatto grandi passaggi dal 2015, anno in cui è diventato obbligatorio sviluppare il settore giovanile per le squadre professionistiche. Oggi 8 delle 10 squadre che militano in Serie A sono sotto cappello maschile. Questo è un aspetto importante, con la riforma abbiamo fatto in modo che, ad esempio, la Juventus potesse acquisire un titolo di una società dilettantistica femminile. Era necessario poiché eravamo molto indietro rispetto agli altri campionati europei”.
Il modello inglese
“Abbiamo trovato nell’Inghilterra un parametro di riferimento importante, sui cui sviluppare il nostro piano di sviluppo. Il primo step è stato quello di individuare i nostri valori: determinazione, passione ed eleganza.
Successivamente abbiamo definito la mission: fare in modo che le ragazze si sentissero libere di giocare. Da luglio il campionato è diventato professionistico, un segnale molto forte per indicare la direzione verso la quale investire le risorse. Grazie agli strumenti e agli investimenti nelle risorse umane, abbiamo notato notevoli miglioramenti in questo arco temporale“.
Al termine dell’incontro la Presidente si è concessa ai nostri microfoni per una breve chiacchierata a 360 gradi
