Scherma, Mondiali di Budapest: Curatoli bronzo nella sciabola

È campana la prima medaglia per l’Italia ai Campionati del Mondo Budapest2019. La porta in dote Luca Curatoli che conquista la medaglia di bronzo al termine della gara di sciabola maschile.

Il 25enne sciabolatore napoletano sale per la prima volta su un podio iridato tra i “grandi”, conquistando la terza piazza dopo la sconfitta subìta in semifinale al cospetto del sudcoreano Oh Sanguk, poi vincitore finale del titolo iridato di specialità. Dopo un ottimo inizio d’assalto, l’azzurro ha subìto la pausa dovuta al cambio del passante che, per sua stessa ammissione, ha spezzato il ritmo del match concluso poi col punteggio di 15-11 in favore dell’asiatico, fresco vincitore della medaglia d’oro alle Universiadi di Napoli2019.

È un bellissimo terzo posto e lo festeggiamo. Nonostante i rimpianti. Due settimane fa, quando ho toccato il tetto massimo di tensione, avrei messo la firma su questo bronzo, la mia prima medaglia a un Mondiale assoluto. Ovviamente, arrivato fin qui, un po’ d’amarezza c’è perché avrei voluto ripagare questo bellissimo pubblico con un successo”, il commento di Luca Curatoli a fine gara.

Ho perso contro Oh, l’atleta più forte al mondo, eppure oggi mi è sembrato vulnerabile. Nella prima parte del match ero riuscito a imporre al mio ritmo, passando anche in vantaggio. Poi mi sono un po’ spento, lui ha cambiato strategia e ha dimostrato d’essere il numero 1 al mondo, mentre io sono il 3 o 4. Questo gap però può essere ricucito e io lavorerò per riuscirci. Mi ha ispirato molto la finale di Djokovic a Wimbledon, la freddezza che ho visto il lui. E mi ha portato bene”, ha detto ancora lo sciabolatore napoletano. Guardando già oltre: “Ora c’è la gara a squadre, importantissima per la qualificazione alle Olimpiadi 2020. Abbiamo un team fortissimo e dobbiamo dimostrarlo”.

Luca Curatoli aveva esultato per la certezza della medaglia alla stoccata del 15-12 con cui aveva vinto il match dei quarti di finale contro il sorprendente canadese Shaul Gordon. Lo sciabolatore delle Fiamme Oro aveva esordito vincendo per 15-7 il match contro il britannico Curtis Miller, proseguendo poi con il 15-8 con il quale ha sconfitto l’iraniano Mohammad Rahbari. Nel turno dei 16 aveva poi avuto ragione del georgiano Sandro Bazadze col punteggio di 15-10.

Stop agli ottavi di finale per Gigi Samele. Il foggiano, dopo aver avuto prima ragione per 15-13 del vietnamita Xuan Loi Nguyen e poi, sempre per 15-13, del russo Dmitriy Danilenko, è stato fermato dal sudcoreano Oh Sanguk col punteggio di 15-8.

Si fermano invece nel turno dei 32 sia Aldo Montano che Enrico Berrè. L’olimpionico di Atene2004, dopo aver sconfitto il canadese Joseph Polossifakis col punteggio di 15-13, ha subìto una assai contestata stoccata del 15-14 contro l’ungherese Csanad Gemesi. Enrico Berrè, invece, ha esordito vincendo il match contro il tedesco Bjoern Huebner-Fehrer per 15-10, prima di essere fermato sul 15-13 dal romeno Tiberiu Dolniceanu.

Nella gara di spada femminile c’è un tocco d’Italia sul gradino più alto del podio. A vincere il titolo iridato è infatti Nathalie Moellhausen, oggi portacolori del Brasile ma azzurra sino ai Giochi olimpici di Londra2012. Era stata proprio l’italo-brasiliana a fermare agli ottavi di finale Alberta Santuccio. La spadista siciliana ha infatti subìto la stoccata del 15-14 dall’ex compagna di Nazionale che le ha precluso l’accesso ai quarti di finale.

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