Racinggame: si parte il 19 febbraio con la Winter Series. Evento numero 100 al Circuito Internazionale di Sarno, dove tutto iniziò nel lontano 2010.
Nuova stagione alle porte per la Racinggame, punto di riferimento per il motorsport in Campania. Dopo lo sviluppo delle ultime stagioni, con l’implemento delle strutture ospitanti e l’aumento dei piloti iscritti, il Presidente Marco Schiattarella, insieme al suo staff, ha deciso di regalare agli appassionati un’altra sorpresa. Il 2022 si aprirà con una nuova competizione, a precedere il Rent Kart Elite, per continuare a seguire quella missione di promozione sportiva sul territorio. Si tratta della Winter Series, competizione strutturata su due tappe, per iniziare a riprendere confidenza con le vetture e fare allenamento in vista del campionato ufficiale. L’RG Championship inizierà infatti il 13 marzo e si dilungherà fino al prossimo settembre con dieci manifestazioni totali, quasi tutte su due piste selezionate. Da un lato, l’affidabile Kartodromo Iscaro di Chianche – ormai una certezza per l’organizzazione. Dall’altra, il Circuito Internazionale Valle del Liri di Arce che, nonostante si trovi in provincia di Frosinone, è stato riconfermato dal direttivo dopo la bella esperienza del 2021.
Tuttavia, per il primo evento dell’anno, la Racinggame non poteva non far affidamento su una delle piste che più ci invidiano a livello mondiale: il Circuito Internazionale di Napoli. Proprio a Sarno, il 19 febbraio, comincerà il 2022 del rental karting campano con la prima tappa della Winter Series. L’evento rappresenterà anche un importante traguardo per la Racinggame, giunta alla 100esima manifestazione dopo i dodici anni di impegno e passione. Per la prima gara della storia bisognerebbe infatti risalire al lontano 27 marzo 2010, guarda caso proprio al Circuito di Napoli. La Racinggame dunque di nuovo a casa, dove tutto ebbe inizio: a Sarno da 1 a 100, andata e ritorno in dodici anni di storia.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!