Morgatto e Tarnvanichkul si laureano Campioni del Mondo delle categorie OK e OK Junior di karting 2022 al Circuito Internazionale Napoli
Grande spettacolo sul Circuito Internazionale Napoli per le finali OK e OK Junior del FIA Karting World Championship 2022, che hanno visto le vittorie di Morgatto e Tarnvanichkul. Dopo le Qualifying Heats, la giornata clou si è aperta a Sarno con le Super Heats, manches finali per la composizione della griglia di partenza definitiva di entrambe le categorie.
Le 43 manches di qualificazione dei giorni precedenti avevano consentito una prima scrematura del gruppo di concorrenti. Dei 199 piloti iscritti, 72 per categoria hanno staccato il pass per l’ultimo più importante turno di qualificazione.
Il brasiliano Matheus Morgatto (DPK Racing) nella categoria OK e il thailandese Enzo Tarnvanichkul (Tony Kart Racing Team) nella categoria OKJ erano risultati i più veloci al termine della soleggiata giornata del sabato. Le Super Heats mattutine hanno decretato i 36 finalisti per categoria e le griglie di partenza.
Per la categoria OKJ pole position per il campione europeo in carica Anatholy Khavalkin (Parolin), davanti ancora al vice-campione Jan Przyrowski (Tony Kart Racing team) e al tedesco Taym Saleh (KR Motorsport). Nella categoria OK invece Matheus Morgatto si è confermato il più veloce davanti al campione del mondo in carica Tuukka Taponen (Tony Kart Racing Team) e allo svedese Oscar Pedersen (Ward Racing).
Morgatto e Tarnvanichkul trionfano sull’asfalto del Circuito Internazionale Napoli
Vittoria in rimonta per Tarnvanichkul nella OK Junior
La finale della categoria OK Junior, scattata alle 13:20, ha visto il gran trionfo in rimonta del thailandese classe 2009 Enzo Tarnvanichkul. Partito solo dalla sesta posizione a causa di un incidente con Kian Fardin nella Super Heat del mattino, ha recuperato con grande abilità. Già nel corso del 10° giro dei 17 in programma si è portato al comando della corsa, mantenendo la leadership fino al traguardo e conquistando il titolo di campione del mondo.
Al secondo posto si è piazzato l’ungherese Adam Hideg (Sodikart), scattato dalla quinta casella in griglia. Alti e bassi ma buona rimonta finale per lui che aveva comandato anche alcuni giri prima di scivolare indietro nella fase centrale della corsa.
Terzo posto per Przyrowski, che ha beneficiato della penalizzazione inflitta a Gerasim Skulanov (Leclerc by Lennonx Racing) per conquistare il gradino più basso del podio. Il polacco, già vincitore della Super Heat A al mattino, è stato rallentato da un contatto con Taym Saleh subito dopo la partenza e da una leggera uscita di pista che lo ha costretto ad una gran rimonta dalla quindicesima posizione fino al quarto posto – poi diventato terzo – a ridosso del gruppo di testa. Delusione per il pilota russo, terzo al traguardo dopo essere stato anch’egli alcuni giri al comando. In seguito è retrocesso al nono posto per una penalità di 5 secondi per un’irregolarità strutturale del kart.
Le penalità stravolgono le classifiche
Stessa sorte per il vincitore della Super Heat B, Khavalkin. Solo sesto al traguardo dopo aver guidato i primi giri della corsa, poi retrocesso in undicesima posizione. Penalità pure per il fresco campione della Champions of the Future Euro Series, Nathan Tye (Sodikart). Quinto al traguardo ma retrocesso in decima posizione per aver causato un incidente.
Di questa serie di penalità hanno approfittato il campione del FIA Karting Academy Trophy 2021 Maciej Gladysz (Ricky Flinn Motosport), risalito al quarto posto, e l’olandese Renè Lammers, splendido quinto posto finale dopo partenza dalla trentesima posizione. Indietro alcuni protagonisti del weekend come Taym Saleh e Zhenrui Cui. Ritirato il poleman del venerdì Kian Fardin. L’unico pilota italiano in gara Mattia Colnaghi (Forza Racing) è giunto 26°.
Morgatto dominatore della finale OK
Nella finale della categoria OK, scattata alle 14:20, il titolo di campione del mondo è andato a Matheus Morgatto (DPK Racing), che ha confermato il grande stato di forma già mostrato nelle manches di qualificazione. Partito dalla pole position, il brasiliano ha dominato i 20 giri della finale. Ha tagliato il traguardo con più di 2 secondi di vantaggio sul diretto inseguitore Tuukka Taponen (Tony Kart Racing Team).
Il finlandese campione in carica questa volta si è dovuto accontentare del secondo posto in rimonta, dopo una prima parte di gara complicata che lo aveva visto retrocedere fino alla quinta posizione. Decisivo per la piazza d’onore il sorpasso a due giri termine ai danni dello svedese Oscar Pedersen (Ward Racing), che è giunto terzo.
Risultati dunque in linea con quanto emerso complessivamente nelle gare di qualificazione. Buono il quarto posto del russo Orlov (Parolin Motorsport) dopo la partenza da metà griglia. Quinto posto per il campione del mondo OKJ 2020 nonché campione europeo OKJ 2021 Freddie Slater, a lungo in lotta per il podio insieme al lettone Tomass Stolcermanis (Energy Corse Slr) che è giunto sesto.
Decimo posto per il vincitore del campionato italiano Gabriel Gomez (CRG). Finale complicata per i protagonisti del campionato europeo Kean Nakamura Berta e Alex Powell (KR Motorsport). Il giapponese campione europeo 2022 e campione del mondo in carica OKJ era risalito in griglia fino al quarto posto grazie alla vittoria della Super Heat B mattutina. Ma nel momento decisivo è stato costretto al ritiro dalla rottura del motore mentre si trovava al terzo posto.
Il giamaicano, quarto al traguardo dopo un’entusiasmante rimonta da metà gruppo per via di una Super Heat A poco felice, ha ricevuto una penalità di 5 secondi per aver causato un incidente e si è ritrovato fuori dalla top ten finale.
Italiani indietro in classifica
Tra gli altri protagonisti del weekend, ritirati il russo Maximilian Popov (Koski Motorsport) e il poleman del venerdì Maxim Rehm (Ricky Flynn Motorsport) a causa di un tamponamento mentre era in sesta posizione. Indietro il cinese Yuanpu Cui (KR Motorsport), mentre un incidente al primo giro ha messo subito fuorigioco il britannico Arvin Lindblad, il brasiliano Matheus Ferreira e l’emiratino Rashid Al Dhaheri, tutti partiti nella prima parte della griglia.
Per quanto riguarda gli italiani, al 16° posto si è piazzato Paolo Ippolito (KR Motorsport/KR-Iame), al 25° Sebastiano Pavan (Forza Racing/Exprit-TM Racing), al 27° Simone Bianco (CRG Racing Team/CRG-Iame), mentre è stato subito costretto al ritiro il vice-campione del mondo Luigi Coluccio (Tony Kart Racing Team/Tony Kart-Vortex).
Con questo impegnato weekend sul circuito campano che ha decretato i nuovi campioni del mondo in carica per le categorie OK e OK Junior si conclude ufficialmente la stagione Fia Karting 2022.