
Continua la crisi della Givova Scafati, Tortona passeggia alla Beta Ricambi Arena, 79-102 il risultato finale.
Una Bertram Tortona in versione travolgente espugna la Beta Ricambi Arena – PalaMangano con una prova di forza impressionante, rifilando un pesante 79-102 alla Givova Scafati. Decisivo un terzo quarto da urlo (13-33) che ha chiuso i conti con largo anticipo. Per i piemontesi, guidati da coach Walter De Raffaele, percentuali al tiro da applausi: 65% da due e 45% dall’arco. A nulla sono valsi gli sforzi dei campani, apparsi in difficoltà sin dalle prime battute e incapaci di contenere l’urto degli avversari. A fine gara inizia la contestazione dei tifosi, con un duro confronto tra alcuni giocatori e una parte del tifo organizzato.
Cronaca
La sfida si apre con una fiammata del capocannoniere del campionato, Rob Gray, che cerca di dare la scossa ai suoi. I ritmi sono elevati, ma Tortona appare più solida e sfrutta la fisicità dei lunghi per prendere il comando. Al primo timeout chiamato da coach Ramondino, il tabellone segna già 6-14 per gli ospiti. Anim e Pinkins provano a tenere a galla Scafati, ma la Bertram è letale dall’arco con Vital e chiude il primo quarto avanti 15-23.
Nel secondo periodo, Tortona accelera ulteriormente. Candi e Severini colpiscono da fuori, mentre Sorokas e Maxhuni tentano di ridurre il gap, senza però riuscire a contenere l’esplosività degli ospiti. Due triple consecutive di Vital portano il vantaggio piemontese a +17 (24-41), con la Givova che fatica a trovare fluidità offensiva e spreca possessi sanguinosi. Solo nel finale di frazione i campani riescono a scuotersi, sfruttando qualche imprecisione degli ospiti: all’intervallo il punteggio è 36-45.
TERZO QUARTO
La ripresa si apre con un autentico show bianconero. Kuhse segna subito da tre, mentre Weems e Gorham scavano un solco sempre più ampio. La Givova si aggrappa ai liberi, ma è troppo poco contro una Bertram perfetta. Weems punisce ancora da fuori, Kuhse replica e al 25’ il gap si allarga fino al -23 (42-65). È un tracollo senza appello: il parziale di 13-33 è un colpo durissimo per Scafati, che chiude la terza frazione sotto di 29 (49-78), ormai fuori dal match.
L’ultimo periodo serve solo per aggiornare le statistiche. Cinciarini e Pinkins tentano di limitare il passivo, ma Severini e Baldasso continuano a trovare la retina con regolarità. La Bertram tocca il massimo vantaggio sul +32, concedendo nel finale qualche minuto anche al giovane Farias, classe 2006, che si toglie la soddisfazione di segnare i suoi primi punti in Serie A. La sirena sancisce il 79-102 finale, un risultato che lascia pochi dubbi sulla superiorità dei piemontesi.
LE DICHIARAZIONI POST-GARA
Amareggiato il commento di coach Marco Ramondino, che si assume tutte le responsabilità per la debacle: «Complimenti a Tortona, hanno giocato una partita perfetta. Da parte nostra, più che un’analisi tecnica, serve un’assunzione di responsabilità, a partire da me come allenatore. Se una squadra fatica in tutti gli aspetti del gioco, vuol dire che il lavoro del coach non è stato adeguato». Non c’è però tempo per rimuginare: tra sette giorni, sempre alla Beta Ricambi Arena – PalaMangano, andrà in scena il sentitissimo derby campano contro Napoli. Un match che potrebbe rappresentare un vero spartiacque per la stagione di Scafati, chiamata a reagire dopo la dura lezione subita da Tortona.