Tre su tre. La Givova Scafati festeggia la sua terza vittoria in altrettanti incontri nel girone arancione di SuperCoppa 2021, aggiudicandosi il primo posto a punteggio pieno nel raggruppamento e conquistando così l’accesso alle Final Eight in programma il prossimo fine settimana a Lignano Sabbiadoro.
Il primo obiettivo stagionale è stato così raggiunto grazie al successo per 88-60 ai danni e sul parquet dell’Atlante Eurobasket Roma. Cinque uomini in doppia cifra (Daniel, Ambrosin, Clarke, Raucci e Monaldi) sono l’emblema di una bella prova corale del collettivo agli ordini di coach Rossi, che ha tirato con superiori percentuali dal campo (50% contro 36,7%), sia da due punti (66,7% contro 48,5%) che da tre punti (12,5% contro 38,7%), e che ha collezionato ben 22 assist, ovvero una quantità di gran lunga maggiore rispetto agli avversari (solo 7).
LA PARTITA
La Givova Scafati entra subito in partita (2-6 al 3’), ma la risposta dei locali non tarda ad arrivare (6-6 al 4’). Si va avanti a suon di botta e risposta, con i viaggianti a spingere il piede sull’acceleratore ed i padroni di casa (bene Davis) a rintuzzare (10-10 al 5’). Clarke, De Laurentiis ed Ikangi alzano la voce (13-21 all’8’) e consentono ai gialloblù di chiudere in vantaggio 15-23 la prima frazione.
Sale in cattedra lo statunitense Davis, protagonista del recupero capitolino fino al 27-28 al 14’. Gli scafatesi non mostrano la stessa fluidità di gioco offensivo e in difesa fanno fatica a contenere le scorribande avversarie, pur conservando un leggero vantaggio (29-32 al 16’). Il ritorno in campo di Raucci è funzionale per i campani, che riescono ad arrivare all’intervallo in vantaggio 34-41.
Alla ripresa delle ostilità, la Givova Scafati è padrona assoluta del campo: Rossato e Monaldi sono i protagonisti del 34-52 al 23’, che scava un solco importante tra le formazioni. Il solito Davis (coadiuvato dal connazionale Hill) non basta, perché capitan Rossato e soci sono determinati a fare risultato (38-56 al 25’) e riescono a mantenere la distanze pressoché invariate fino al suono della terza sirena (47-64).
Anche Ambrosin si erge a protagonista e così il divario tra le due contendenti si fa ancora più ampio (53-75 al 34’), chiudendo di fatto anzitempo la contesa. I laziali escono mentalmente dal campo e si fanno surclassare da Daniel e Raucci, con quest’ultimo che firma il massimo vantaggio sul +31 (55-86 al 37’), che precede di pochi minuti il suono della sirena conclusiva, mentre il tabellone elettronico segna 60-88.