Terza vittoria consecutiva della Givova Scafati, che chiude in scioltezza il girone bianco, battendo al PalaMangano anche l’Old Wild West Udine, superata 86-80 al termine di una partita in cui i due allenatori hanno badato più alla forma che alla sostanza, ruotando gli uomini a propria disposizione e provando schemi e situazioni di gioco, in vista dell’ultima e decisiva fase ad eliminazione diretta.
Molte le assenze in campo a causa di infortuni e fastidi muscolari: da una parte l’ala grande Antonutti e il playmaker Giuri; dall’altra Thomas, Benvenuti, Rossato e Marino, questi ultimi due a referto, ma in panchina per tutto l’arco della gara. Inoltre, tra le fila di casa, il debuttante Cervi è rimasto in campo solo pochi minuti, per poi restare in panchina a causa di un risentimento al ginocchio operato. La lieta novella, oltre alla vittoria ed al ritorno in campo di quest’ultimo, è stato anche l’ampio minutaggio concesso in campo al giovane Grimaldi, che ha fatto vedere ottime cose.
In virtù del risultato di stasera, la compagine dell’Agro conclude in quinta posizione il girone bianco e comincerà l’avventura playoff affrontando la Lux Chieti nei quarti di finale.
LA PARTITA
Dopo il minuto di raccoglimento in memoria del campione italiano di salto in alto Alessandro Talotti, tragicamente e prematuramente scomparso nel corso della notte, la prima sorpresa della partita è l’ingresso in quintetto base del debuttante Cervi (2-0 al 1’), che spinge i suoi sul 10-2 al 4’ (bene Cucci). La doppia cifra di vantaggio arriva qualche minuto più tardi, grazie ai centri di Jackson (18-8 al 6’). La reazione dei friulani non si lascia però attendere: stringendo le maglie della difesa ed attaccando con ordine e precisione (bene Amato e l’ex Italiano), trovano i canestri che valgono il sorpasso (21-24 all’8’) ed il vantaggio 27-30 a fine primo quarto, nonostante le scorribande di Dincic nelle azioni finali.
Con i due allenatori a dare spazio agli uomini della propria panchina, è ancora la compagine bianconera a tenere la testa della sfida (32-37 al 14’). Ci pensa Cucci a ridurre al minimo le distanze (36-37 al 5’) ed il compagno di reparto Dincic a firmare il nuovo sorpasso dei locali (39-37 al 6’). Con gli attacchi che dominano sulle rispettive difese, la sfida scorre via divertente ed equilibrata (44-44 al 18’), anche se le ultime azioni della prima parte di gara sono tutte di marca friulana (44-48).
E’ ancora l’Old Wild West Udine la mattatrice dei primi minuti della ripresa, nei quali preserva un buon margine di vantaggio (49-57 al 23’), grazie all’ispirazione di Johnson e Amato e nonostante i centri dalla lunga distanza di Jackson. Scorrono i minuti, ma non cambia l’andazzo della sfida, che resta saldamente in mano agli ospiti (bene Foulland), capaci di raggiungere anche la doppia cifra di vantaggio (52-63 al 25’). E’ Musso, con l’aiuto di Dincic, a ridurre drasticamente le distanze nel giro di poche azioni (62-63 al 28’) e a condurre addirittura avanti i suoi (66-65 al 29’). Alla fine del terzo periodo, infatti, la Givova Scafati è avanti 69-67.
Coach Finelli concede parecchi minuti in campo a Grimaldi, mentre la partita prosegue sui binari di un costante equilibrio, con botta e risposta da una parte e dall’altra e nessuno dei due quintetti a prevalere nettamente (73-73 al 34’), almeno fino a quando Musso e Jackson decidono di alzare la voce e piazzano un break di 13-0 che riporta decisamente avanti i gialloblù (86-73 al 39’). La partita praticamente è finita qui. La sirena sancisce infatti la vittoria dei padroni di casa 86-80.