Terza vittoria dopo altrettante giornate di campionato per la Givova Scafati, che nell’anticipo del terzo turno di andata del girone rosso del campionato di serie A2, si è imposta anche al PalaPentassuglia di Brindisi contro la neopromossa Next Nardò, imponendosi 72-80.
Primo quarto a parte, per la restante parte dell’incontro i gialloblù hanno condotto le ostilità e menato le danze, senza mai dare l’impressione di poter cedere sotto i colpi dei pericolosi Ferguson, Thomas e Fallucca. Il parziale del secondo quarto (13-29) alla fine si è rivelato decisivo, oltre ad essere l’unico che i salernitani hanno fatto proprio: lo scarto è stato infatti tale e tanto da permettere loro di conquistare il successo e i due punti in palio.
Nonostante l’indisponibilità di Raucci (a referto solo per onore di firma), la compagine dell’Agro ha meritato il successo con una prova di grande sacrificio e concentrazione in difesa e di gioco corale e organizzato in attacco. Le superiori percentuali di tiro da due (41% contro 62%) e la netta differenza nel numero di assist (20 contro 10) alla fine hanno fatto la differenza tra le due contendenti.
LA PARTITA
Dopo un avvio di gara equilibrato (5-5 al 3’), cominciata subito su ritmi elevatissimi, è la compagine di casa a fare la voce grossa e a crivellare la retina dalla lunga distanza. I locali scavano un importante solco, con Fallucca sugli scudi, tra i protagonisti del parziale di 8-0 che li conduce avanti 13-5 al 5’. Coach Rossi non chiama time-out ed i suoi uomini confermano la bontà della sua scelta, firmando subito un contro-parziale di 0-8, che ristabilisce le distanze (13-13 al 6’). I locali non ci stanno e, con i lunghi Poletti e Jerkovic, allungano nuovamente 20-15 all’8’, ma la buona lena di Rossato permette alla Givova di chiudere sotto di misura 20-19 la prima frazione.
Il primo vantaggio ospite non si lascia attendere troppo: al 12’ ci pensa Daniel a firmarlo (23-24). Tirando con minore precisione dall’arco, i granata lasciano il campo agli avversari. I gialloblù sono bravi ad approfittarne, escludendo Ferguson dal gioco e piazzando un break di 0-11, che trasferisce le redini dell’incontro nelle mani dei gialloblù, grazie anche ad un Ambrosin in grande spolvero (26-37 al 15’). I padroni di casa perdono fiducia, gli scafatesi invece giocano bene e di squadra, ampliando anche lo scarto (+16) col trascorrere dei minuti (32-48 al 19’). All’intervallo il risultato è 33-48.
Nardò comincia la ripresa con tutt’altro piglio, prova ad accelerare il ritmo, ad aumentare la pressione difensiva e a mettere fisico e grande gagliardia sul parquet, trascinata dallo statunitense Thomas sotto le plance (42-53 al 24’). Si abbassano le percentuali al tiro dei campani e pure la fluidità del gioco. Ne approfittano i pugliesi per ridurre ulteriormente le distanze (47-57 al 27’). Con l’intento di assottigliare ulteriormente il divario, coach Gandini dispone i suoi a zona in difesa, ma De Laurentiis e soci difendono in maniera accorta ed in attacco riescono a trovare la via del canestro con continuità, chiudendo avanti 50-62 la terza frazione.
Gli statunitensi Ferguson e Thomas, supportati dal calore del pubblico amico, sospingono avanti la Next Nardò, che riduce in maniera drastica le distanze, riaprendo di fatto la sfida al 32’, con un parziale di 8-0 (58-62). La reazione degli uomini di coach Rossi non si lascia attendere, salgono in cattedra Ikangi e Cucci e la distanza tra i quintetti rientra nei margini di sicurezza (63-75 al 36’). I granata non mollano: La Torre e Poletti hanno un sussulto d’orgoglio (68-75 al 37’). Ma Clarke e Monaldi mettono anzitempo il suggello sul match (68-80 al 38’), che termina 72-80.