La Givova Ladies ha partecipato anche quest’anno al “Pink is better – League 2019”, torneo quadrangolare femminile per le categorie Under 16 e Senior, che si è tenuto a Roma, presso il Pala Colle La Salle, lo scorso week-end. Un evento precampionato di tutto rispetto, in cui il team guidato dal coach Nicola Ottaviano, che ha gareggiato nella categoria Senior, ha mancato per un soffio, solo due punti, la vittoria finale.
Una due-giorni molto importante, considerando il periodo di verifica in cui si trova il team Givova Ladies che, nella scorsa sessione di mercato, ha rinforzato fortemente la squadra. Nella prima partita, contro Viterbo, compagine di A2, l’atteggiamento delle ragazze neroarancio è stato positivo, svolgendo un buon lavoro sia in fase difensiva che offensiva. Pur subendo un break importante, infatti, sono state brave a non mollare mai e riuscendo, quindi, ad ottenere l’accesso alla finale. Anche nell’ultimo match contro Esquilino, serie B Lazio, la Givova Ladies ha subito un duro break, aspetto su cui lavorare prima dell’inizio del campionato, ma ci ha creduto e lottato fino all’ultimo secondo. Alla fine solo due punti hanno separato il team neroarancio dalla vittoria finale.
Sul torneo, ha espresso la propria soddisfazione il coach Nicola Ottaviano, che ha sottolineato l’importanza di questi eventi nei quali è possibile focalizzarsi sugli aspetti da migliorare e sulle cose positive dalle quali partire:
«Nella prima partita ho potuto constatare molti aspetti positivi a partire dal linguaggio del corpo. Le ragazze, insieme, hanno reagito senza mai mollare, mai con la testa bassa anche dopo aver sbagliato molti canestri facili (ben 5 contropiedi 1 vs 0 sbagliati). In difesa abbiamo stretto le maglie alternando uomo e zona e pian piano siamo risaliti con un ottimo lavoro di squadra. Tutt’altra storia nella finale contro Esquilino, dove non siamo stati bravi a dettare subito il nostro ritmo, complice anche un po’ di stanchezza accumulata dalla partita intensa del giorno precedente. Ma anche qui ci sono state cose positive. Mi piace vedere le ragazze lottare fino alla fine a prescindere da tutto».