Marco Cascone è venuto a mancare ieri. Il podismo in Campania perde la sua “voce”, lo speaker di tutti gli eventi nella nostra regione
La morte di Marco Cascone ha lasciato sgomento l’intero mondo del podismo in Campania. Atleta prima, poi tecnico e amatissimo speaker praticamente di tutti gli appuntamenti nella nostra regione. Nativo di Castellammare di Stabia, con gli anni è diventato un punto di riferimento imprescindibile per tutte le società e associazioni sportive, anche nell’organizzazione degli eventi.
Dalla provincia di Caserta all’estrema provincia sud di Salerno, non c’era kermesse podistica che non fosse scandita dall’inconfondibile voce di Marco Cascone. Da ieri, attraverso i social, centinaia di atleti e dirigenti hanno tracciato il ricordo di Cascone, venuto a mancare tragicamente ieri.
Sulle righe dell’edizione online de IlMattino.it il presidente della Fidal Campania, Bruno Fabozzi ha sottolineato che «non c’era gara importante dove non fosse presente. Era l’amico di tutti e mancherà a tutti. L’atletica campana paga un prezzo altissimo in questo anno che ha vissuto con particolare dolore».
Ancor più commosso, tra gli altri, il pensiero espresso da Patrizia Sessa, giornalista Ansa e grande appassionata di podismo: «Eri la voce delle gare della domenica. Eri chi, da giornalista sportivo, raccontava in tutti i suoi aspetti il mondo della corsa. La domenica arrivavi nel comune più sperduto della Campania e trovavi Marco Cascone. Trovavi il suo sorriso, sempre e comunque. Negli ultimi cento metri di ogni gara, sentivamo solo la sua voce: urlava il tuo nome, faceva il tifo, ti faceva sentire un eroe. Mancherai a questo mondo. Mancherà la tua voce e soprattutto la tua passione. Ciao Marco e grazie per aver amato così tanto questo sport».