Non c’è pace per la Paganese: colpaccio del Gravina che espugna il Marcello Torre di Pagani con cinque gol
Doveva essere un’occasione per rialzare la testa e dare un senso a questo tribolante finale di stagione. Al Torre di Pagani, invece, scende in campo la brutta copia della Paganese. Gli azzurrostellati, sulle gambe e con poca lucidità, deludono pubblico e tifosi. La sconfitta è sonora e dal risultato fin troppo largo. Ma il Gravina ha dominato e condotto un match che per i campani si è messo in salita fin dai primissimi minuti. I cinque gol firmati dal Gravina sono pesantissimi, più per il morale che per la prestazione messa in campo dalla Paganese. Obbiettivamente, però, al Marcello Torre di Pagani non c’è mai stata partita. Da applausi la performance di Alexandru Stauciuc, vera spina nel fianco della squadra pugliese, imprevedibile e tecnicamente perfetto nella trequarti avversario.
La cronaca del match
L’avvio di partita è scoppiettante. Il Gravina è arrembante e dopo solo due minuti sblocca il risultato grazie alla zampata di Domenico Santoro. Il bomber dei gialloblu, oggi in divisa bianca, ribadisce in rete un pallone vagante rimasto in area di rigore dopo la traversa di Stauciuc. Pinestro salva il salvabile ma Santoro, al secondo tentativo, è preciso e puntuale a trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Seguono le proteste dei padroni di casa, legittime ad onore di cronaca. Il secondo assistente D’Alessandris segnala un iniziale fuorigioco che non viene fischiato dal direttore di gara Rodigari di Bergamo. L’arbitro lascia giocare ed è così che il Gravina trova il momentaneo vantaggio.
La Paganese subisce il colpo e sembra non essere mai realmente scesa in campo. Passano quaranta secondi ed è sempre Santoro a spaventare la retroguardia campana. Questa volta il cross proveniente dalla destra scavalca la difesa, sul pallone si avventa il numero nove ospite che in spaccata colpisce il palo. Al 10′ ancora Gravina: Staciuc viene dentro il campo, riceve palla e scarica per Coppola che però fallisce il raddoppio. I padroni di casa prendono piano piano ritmo e possesso del pallone. Ecco la reazione: il giovane Porzio sguscia in area di rigore, calcia in diagonale trovando palo e respinta di Schulz. Il pallone arriva all’altezza del dischetto sul quale si avventa Carmine Iannone che non perdona: destro potente e preciso nel sette dopo aver baciato l’interno della traversa.
Il pareggio, però, è solo un’illusione. Al 22′ Fausto Coppola si rifà dell’errore sottoporta precedente. Il numero 10 del Gravina trasforma in gol una punizione diretta, sorprendendo barriera e Pinestro, non esente da colpe sul 2-1 dei pugliesi. Sul finale il Gravina trova il terzo gol del suo meraviglioso primo tempo: Stauciuc si invola verso la porta avversaria e con un delicato tocco mancino supera Pinestro. Il numero 11 del Gravina è indemoniato e il suo giovedì da MVP continua ad inizio secondo tempo. Dopo appena un minuto dalla fine dell’intervallo la difesa della Paganese va in bambola, regalando un pallone a Stauciuc che con una bella stoccata di destro infila nuovamente l’estremo difensore della Paganese.
L’autogol di Javier Morales su punizione di Orefice è l’ennesima illusione, specchio di una stagione negativa. A metà ripresa, infatti, il Gravina cala la manita, firmata questa volta dal neoentrato Fabio Corigliano. La partita scivola via verso il fischio finale senza particolari squilli. Una brutta sconfitta casalinga per i campani che subiscono, dunque, la seconda sconfitta casalinga dopo il k.o. esterno con il Casarano.
Le formazioni:
Paganese (3-4-3): Pinestro (2004); G. Esposito, Galeotafiore, Donnarumma; Setola, Del Gesso (2003), Petrosino (2005), Faiello; Iannone, Orefice, Porzio (2005). A disp. Grimaldi (2004), Celentano (2005), De Gennaro (2005), De Feo, Montoro (2004), Coratella, Parisi (2005), Giuliani (2005), Perulli (2005). All. Supino
Gravina (3-5-2): Schulz (2005); Morales, Ledesma, Chiaradia; Curvino (2004), Lauria, Daddario (2004), Coppola, Semonella (2004); Stauciuc, Santoro, . A disp. Vlasceanu (2005), Ascolese (2005), Pantano, Rossi (2004), Orlando (2004), Corigliano, Ciubotaru (2005), Bodul, Servat (2003). All. Catalano
Arbitro: Nicolò Rodigari della sezione di Bergamo (ass. Siracusano-D’Alessandris)