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Serie D: si va verso la riduzione delle retrocessioni

Serie D

Il nuovo format dei campionati regionali di Eccellenza porterà a una riduzione delle retrocessioni in Serie D. Oggi la Federcalcio ha approvato lo schema che la Lega Nazionale Dilettanti ha proposto, seguendo le iniziali linea guida federali. Ci saranno dunque 24 promozioni totali dall’Eccellenza alla Serie D. Un numero nettamente inferiore rispetto alle 4 retrocessioni previste inizialmente dalla Serie D all’Eccellenza.

Potrebbe quindi arrivare un cambio di format in corsa proprio per l’Interregionale. In particolare, con la riduzione delle retrocessioni verso l’Eccellenza. Resterà da comprendere la modalità scelta dalla Lnd. Nell’ipotesi di riduzione delle retrocessioni a sole 3 squadre anziché 4, il Dipartimento potrebbe optare per una sola retrocessione diretta e 2 play-out per stabilire le altre 2 squadre che finiscono nei campionati regionali. In alternativa, potrebbe non variare il meccanismo della retrocessione diretta delle ultime 2 classificate, con un play-out singolo per decretare la terza.

La seconda ipotesi potrebbe invece prevedere la limitazione alla sola retrocessione diretta delle ultime 2 classificate, come già previsto dal format iniziale e dunque senza alcuna variazione di fondo, se non la cancellazione dei play-out.

Queste due ipotesi saranno valutate con un occhio alla prossima stagione e in particolare ai gironi in sovrannumero. Al momento il campionato di Serie D vede in campo 166 formazioni, 4 in più rispetto al format di 18 squadre per 9 gironi. A fronte delle 24 promozioni dall’Eccellenza, in caso di 3 retrocessioni per girone, dunque 27 in totale, diventerebbero soli 3 i club in sovrannumero.

In caso invece di limitazione alle sole 2 retrocessioni dirette per ognuno dei 9 gironi, i club in sovrannumero diventerebbero 10, con conseguenti maggiori introiti per la Lega Nazionale Dilettanti. Sempre ammesso che la prossima estate tutte le aventi diritto formalizzeranno regolare iscrizione al campionato.

Le decisioni Figc sull’Eccellenza

La Figc aveva individuato in 10 il numero minimo di club partecipanti all’Eccellenza per ottenere il diritto a una promozione. Oggi ha quindi accolto le istanze di Sardegna, Abruzzo, Calabria e Comitati Trento/Bolzano: a questi comitati ha concesso in deroga una promozione ciascuno, pur non avendo raggiunto il numero minimo di 10 società. Deroga anche per la Toscana relativamente alla seconda promozione: il numero di 19 società rispetto alle 20 richieste è tale da giustificare lo scatto dell’ulteriore promozione. Niente da fare invece per Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Umbria.

In quest’ottica, dunque, la Figc ha reso noto il numero di promozioni previste per ciascuno comitato regionale, così come segue:

Le nuove decisioni della federazione imponevamo come limite per le promozioni il numero già previsto dal format iniziale per ogni singolo comitato. In tal senso, dunque, per il Lazio non è scattato il diritto alla terza promozione in Serie D, perché non previsto appunto dal format originario.

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