Zero a Zero

Un guizzo di Cipolla nel finale fa sognare la Paganese: ora è terzo posto

Paganese Cos Sarrabus Ogliastra

La Paganese conquista per la prima volta la sua seconda vittoria consecutiva: Cipolla, subentrato, è decisivo nel finale

Il tredicesimo turno di campionato del Girone G di Serie D si è aperto oggi con l’anticipo tra Paganese e Sarrabus Ogliastra. Un match insidioso e ostico, vuoi per il maltempo, vuoi perché gli ospiti erano reduci da una serie di prestazioni convincenti. L’Ogliastra si è presentata al “Marcello Torre” di Pagani dopo aver battuto la capolista Sorrento e le premesse per una gara all’insegna della battaglia c’erano tutte.

Al termine dei novanta minuti, però, a festeggiare è la squadra di mister Giampà. Il tecnico degli azzurrostellati aveva più volte espresso il desiderio di conquistare per la prima volta in stagione due successi consecutivi. Detto, fatto. La Paganese, dopo l’1-0 a Cassino, supera – non senza difficoltà – anche la Sarrabus Ogliastra. Per i campani decisivo il guizzo nel finale di Cipolla, subentrato a gara in corso, e del solito De Felice. In attesa delle partite in programma domani, la Paganese può dormire una notte da terza in classifica. Con 22 punti gli uomini di Giampà vedono ora la parte alta della classifica.

Paganese – C.O.S. Sarrabus Ogliastra 2-1: la cronaca del match

Le temperature rigide e le condizioni del campo – sempre al limite ma mai impraticabile – non hanno affatto influenzato le due squadre nel battersi per i tre punti. Paganese e Ogliastra, fin dalle prime battute del primo tempo, hanno cercato di imporre il proprio gioco. La prima grande occasione è per gli ospiti. Piredda, servito perfettamente da Mancosu, spreca una ghiotta palla-gol, mandando a lato un pallone che bastava semplicemente spingere in porta.

La Paganese non si fa attendere e risponde colpo su colpo. Prima è Fois ad andare vicino al vantaggio, con un destro incrociato rasoterra che scivola sul fondo di pochissimo. Poi è Verna con un tiro dal limite a creare pericolo dalle parti di De Luca, estremo difensore dei sardi. Al 18′ ecco il primo gol del pomeriggio. Brugnano e D’Agostino dialogano sulla sinistra: l’esterno numero 20 fa partire un cross sul quale si avventa De Felice. Il numero 11 della Paganese colpisce di testa: il pallone scappa dalle mani di De Luca e supera la linea di porta. Si tratta del settimo centro in campionato per De Felice, sempre più leader tecnico e carismatico della formazione campana.

Il vantaggio dura solo dodici minuti: al 30′ Ladu, direttamente da calcio di punizione, fa partire un tiro potente ma centrale, sul quale Pinestro non può nulla.

Nella ripresa le occasioni e le emozioni latitano. I sardi sono più compatti e creano più di qualche grattacapo alla retroguardia di casa. Gli ingressi di Cusumano, Cipolla e Gueye rivitalizzano la Paganese, che alza il proprio baricentro e tenta gli ultimi assalti finali. A circa dieci minuti, mentre il match sembrava volgere al tramonto, ecco il guizzo decisivo. D’Agostino, tra i migliori in campo, mette in area di rigore un pallone velenoso che il portiere avversario non trattiene. Il più lesto a depositare in rete la sfera vagante è proprio Cipolla, il cui guizzo nel finale regala ai suoi una vittoria fondamentale per mantenere la scia delle prime in classifica.

La Paganese ritorna al successo casalingo dopo più di un mese – ultima vittoria contro l’Angri – e conquista la sua quinta vittoria in campionato. Gli azzurrostellati si confermano, dunque, una delle formazioni più attrezzate del torneo, anche se la sensazione è che manchi ancora qualcosina per lottare a pieno regime per la testa del Girone.

Il tabellino:

Paganese: Pinestro, Maccherini, Di Somma, Capone, Fois, Verna, Iuliano, Brugnano, Di Felice, Pozzebon, D’Agostino. Allenatore: Domenico Giampà.

COS Sarrabus Ogliastra: De Luca, Garau, Piredda, Moi, Cadau, Ladu, Mancosu, Cogotti, Vesi, Piroddi, Zanoni. Allenatore: Francesco Loi.

Marcatori: 18′ De Felice, 30′ Ladu, 80′ Cipolla.

Arbitro: Stefano Raineri di Como.
Assistenti: Matteo D’Orazio-Federico Zugaro.

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