Zero a Zero

Nocerina, finalmente si gioca. Guai a sottovalutare il Nola

Al termine della rifinitura svolta stamattina allo stadio “San Francesco”, il tecnico della Nocerina Giovanni Cavallaro ha diramato la lista dei convocati per la gara con il Nola, in programma domani alle 14:30 allo stadio San Francesco. Prima dell’inizio della gara sarà osservato un minuto di raccoglimento per Diego Armando Maradona: la società idealmente lo estende a tutti i nocerini deceduti causa Covid in questi mesi.

PORTIERI: Mario Cappa (2000), Antonio Pio Scarpati (2002), Gianluca Volzone (2000)
DIFENSORI: Nicolò Donida (1992), Walter Galiano (2001), Francesco Massa (2001), Santiago Morero (1982), Francesco Rizzo (1998), Sergio Saporito (2001)
CENTROCAMPISTI: Andrea Bottalico (1998), Emmanuel Cuomo (2002), Alessio Donnarumma (1998), Eduardo Esposito (2003), Antonio Fois (2002), Agostino Garofalo (1984), Panos Katseris (2001), Francesco Manoni (1997), Vincenzo Pisani (2001), Bernardino Prevete (2002), Pierfrancesco Vecchione (1999)
ATTACCANTI: Gaetano Dammacco (1998), Adama Diakitè (1993), Umberto Improta (1984), Pietro Martinelli (2000), Andrea De Julis (1993)

Il tecnico si è detto «contento per come i ragazzi sono tornati a lavoro, per lo spirito che hanno messo negli allenamenti dopo ben venti giorni di stop forzato». Il Nola è avversario da prendere con le molle, visto soprattutto l’ottimo pareggio contro la capolista Monterosi. Tra i convocati figurano anche Cappa e Katseris, per i quali restano comunque dubbi relativi a un loro impiego dal primo minuto.

Tatticamente Cavallaro non si sbottona. «Noi puntiamo sempre a far partire il gioco dal basso e questa è una caratteristica che non cambierà mai, qualunque sia il sistema. E studiamo le nostre scelte anche in base all’avversario, all’atteggiamento che ha in campo. Negli ultimi giorni, pur partendo dalla base del 3-5-2, abbiamo provato qualche soluzione più offensiva che trasforma l’assetto in un 3-3-4 quando attacchiamo. Inserendo in partenza qualche centrocampista con maggiori doti offensive».

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